Fabio Volo: “Gli scrittori mi odiano”. E ci svela il suo segreto | VIDEO
Fabio Volo si racconta senza filtri a Le Iene tra sesso, droga, libri e numeri da capogiro!
“Non mi cagate tanto”. A detta di Fabio Volo non gli abbiamo fatto poi tante interviste. Ma con questa abbiamo decisamente recuperato!
“Sono Fabio Volo, faccio un programma in radio, scrivo libri, sceneggiature. Insomma tutto tranne che lavorare”, si presenta così a chi non lo conosce lo scrittore da record. “Da piccolo volevo fare il panettiere”, confessa. Livello d’istruzione? “Ho la terza media”. Libri venduti nella sua carriera? “8 milioni di libri”, dice scoppiando a ridere. Quanto vende un buon libro? “5mila copia, 7mila se è un gran libro e se ne vendi 10mila ti obbligano a scrivere il secondo”.
Il segreto del suo successo? “Scrivo per la gente. Non ho le seghe mentali che può avere un intellettuale che deve piacere all’amico che gli dà il premio. Quasi tutti gli scrittori mi odiano”. E quando gli chiediamo se c’è qualcuno che gli vuole bene risponde: “Baricco una volta mi ha detto ‘vendo abbastanza per non odiarti’”.
Lo mettiamo alla prova facendogli indovinare chi sono gli autori di alcuni libri. Primo libro: “È quella ragazza della De Filippi”. Indovinato! È Giulia De Lellis. Recensione? “Troppi aggettivi e troppa sudorazione”. Seconda prova: azzecca subito il libro di Chiara Ferragni! Recensione? “Sembra che sotto ci sia un prodotto da vendere”.
Ma torniamo a lui: difetti fisici? “Fianchi più larghi delle spalle, naso storto, cazzo piccolo!”. Eppure sulle donne è di nuovo da record: “Sarò stato con qualche centinaio di donne”. Lavoro in cambio di sesso? “Non mi è mai capitato ma avrei accettato”, scherza. “Una volta quando facevo il cantante un produttore gay mi chiese se ce n’era”. E lui? “Eh non ce n’era, infatti non ho fatto il cantante”.
Perdonerebbe un tradimento? “Sì”, risponde. Ma con riserva: “Se mi tradisci con mio fratello o il mio migliore amico è già diverso”.
“Per i soldi che spendo potrei non lavorare”, ci confessa e gli facciamo tirare fuori i soldi dalla tasca. “Sono 85 euro”. Il lusso che si concede? “Analista e personal trainer!”.
E lo scrittore da record ci lascia con un pensiero profondo: “Mi sembra che molte persone prendano troppe cose sul personale in alternanza a una finta ipocrisia, sarebbe bello smettere di accusarsi, toglierci le maschere e parlare di cosa ci spaventa”.