Il “Grande Fratello” del poliziotto Angelo: si muove la Procura | VIDEO
Luigi Pelazza ci ha raccontato la storia dell’agente di polizia che ha tappezzato il suo piccolissimo paesino di telecamere. Secondo gli 8 concittadini l’ha fatto per controllare e multare. La Procura di Avezzano, dopo il servizio de Le Iene, indaga su quelle telecamere e sul sindaco di Carsoli, che ha fatto rimuovere le tre auto dell’agente di polizia
Doppia indagine sul caso di Angelo, il poliziotto di Montesabinese, in Abruzzo, che ha letteralmente tappezzato il comune di telecamere.
Ve ne abbiamo parlato nel servizio di Luigi Pelazza, che potete rivedere qui sopra.
La Procura di Avezzano adesso ha aperto un’indagine per chiarire due aspetti della vicenda. Il primo è quello oggetto del nostro servizio: il posizionamento delle telecamere per le strade di Montesabinese, che avrebbero violato più di una normativa sulla privacy.
Sotto indagine è però anche l’operato del sindaco di Carsoli, che sollecitato da Luigi Pelazza ha multato e fatto rimuovere le tre auto dell’agente, parcheggiate in modo irregolare.
Luigi Pelazza ci ha raccontato la vicenda di questo incredibile “Grande Fratello” abruzzese. Siamo a Montesabinese, un piccolissimo paesino invaso da telecamere in ogni angolo di strada (e tra l’altro anche puntate verso finestre e abitazioni private, una cosa assolutamente illegale, come è illegale anche riprendere comunque il suolo pubblico senza autorizzazione)
A metterle è stato Angelo, il poliziotto del paese. Luigi Pelazza prova a chiedergli spiegazioni, ma l’agente non vuole rispondere, scappa e si barrica in casa.
Secondo gli abitanti di Montesabinese, 9 persone in tutto, la videosorveglianza di Angelo servirebbe per far partire multe su multe.
La Iena, dopo avere cambiato l’orientamento di alcune telecamere troppo invadenti, prova a parlare con il comando della polizia municipale, a cui fa anche notare che le sue tre auto se ne stanno tranquillamente parcheggiate in maniera irregolare.
Alla fine a collaborare con la Iena è solo il sindaco, che nonostante parecchie resistenze della municipale riesce a far multare quelle auto e le fa rimuovere con il carroattrezzi.
Ora si è attivata la Procura, anche se a quanto pare Angelo sarebbe riuscito a far ripristinare le telecamere spostate da Luigi Pelazza.