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Greta, 13 anni e transgender: account Instagram riattivato e subito ribloccato! | VIDEO

Nina Palmieri ci ha raccontato di questa ragazzina di 13 anni, nata uomo ma che si è sempre sentita donna. Dopo il nostro appello ad andare sul suo profilo Instagram per chiederle l’amicizia, il suo account era stato bloccato tra segnalazioni finti profili. Le Iene si sono mosse: stamane è tornato online, ma dopo un paio di ore è di nuovo bloccato. Noi non ci arrendiamo di certo contro i bulli!

iosonogreta13 è ancora sotto attacco. L’account Instagram della ragazzina di 13 anni nata uomo ma che si è sempre sentita donna, dopo essere stato riaperto per qualche ora, è nuovamente sospeso. Vi avevamo raccontato la sua storia nel servizio di Nina Palmieri, che potete rivedere sopra.

Dopo quel servizio e il nostro invito a scriverle, per chiederle l’amicizia e dimostrarle la vostra solidarietà, l’account gestito dai suoi genitori era stato bloccato, mentre si erano moltiplicati in modo vergognoso quelli molto simili al suo, nati per accaparrarsi follower sfruttando l’equivoco.

Ci eravamo mossi subito con Instagram, anche perché  dopo il nostro servizio avevate risposto in tantissimi: il profilo di Greta era passato da 1 follower a ben 8000!

Le Iene hanno contattato Instagram, che ha assicurato di aver preso in carico la nostra richiesta di riattivazione. E così, questa mattina per un paio di ore, il profilo iosonogreta13 è tornato attivo. Una gioia durata troppo poco però, perché l’account di Greta adesso è di nuovo offline.

Ci rivolgiamo a questi bulli da tastiera, armati di odio, per dirgli che questa battaglia non intendiamo abbandonarla, e la continueremo fino alla riattivazione definitiva del profilo di Greta.

Indirizziamo a queste persone, ancora una volta, le stesse parole che ci ha detto Greta: “Tutti pensano che sia più debole perché sono transgender, ma i deboli sono i bulli. Sono loro che devono essere aiutati. Noi sappiamo cosa siamo e non abbiamo paura di dirlo”. 

Nina Palmieri ci ha raccontato la storia di Greta e delle sue mille difficoltà nelle relazioni sociali. “Mi sono sentita femmina da quando sono nata”, ha raccontato alla Iena.

Un giorno Greta ha trovato il coraggio di parlarne con i suoi genitori. Quando vede suo fratello nudo, Greta sbotta: “Mi fa già abbastanza schifo il mio, non voglio vedere il tuo”. Suo papà interviene subito: “Gli ho chiesto cosa volesse dire”, ha raccontato a Nina Palmieri. “Lei ha detto che era una femmina e che non ce la faceva più con questa storia di essere maschio”.

Greta trova nella sua famiglia un porto sicuro ma le cose a scuola non vanno altrettanto bene: “La cosa che mi fa più soffrire è che gli altri non cercano nemmeno di interagire. Se chiedo qualcosa non si girano”.

A Greta basterebbe davvero poco: degli amici, uscire qualche volta e chissà magari più in là anche un fidanzatino. Così Nina Palmieri si è rivolta a tutti i giovani che stavano ascoltando la sua storia e che magari avevano voglia di conoscerla: un appello al quale hanno risposto in tantissimi, anche se spesso fanno più rumore dieci leoni da tastiera che 100 belle persone. Continueremo a seguire questa vicenda, fino a che Greta non sarà libera di essere quello che è. Anche su Instagram.

 

 

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