> External link Facebook Facebook Messenger Full Screen Google+ Instagram LinkedIn News mostra di più Twitter WhatsApp Close
News |

Mafia dei pascoli: tre arresti per tentata estorsione alle sorelle Napoli

Con Roberta Rei vi abbiamo raccontato del coraggio di Irene, Gioacchina e Marianna che hanno resistito per 12 anni alle intimidazioni di chi voleva prendersi la loro terra. Ora scattano gli arresti

Continuiamo a raccontarvi in questo inizio 2019 alcuni degli ultimi aggiornamenti delle storie che vi abbiamo raccontato. Questa volta con la notizia di tre arresti che sembrano portare un po’ di giustizia a tre donne che da oltre 12 anni lottano in Sicilia contro la mafia dei pascoli. Di loro vi abbiamo parlato con Roberta Rei nel servizio che vi riproponiamo qui in basso.

Irene, Gioacchina e Marianna Napoli dal 2006 portano avanti le coltivazioni nell'azienda del padre scomparso e che da allora sono vittime di intimidazioni e di scorribande di mandrie di mucche e greggi di pecore che distruggono grano e foraggio nelle loro terre. “Non è un mestiere per donne”: la mafia vuole impadronirsi dei loro 90 ettari di terra a Mezzojuso (Palermo), vicino Corleone.

Dopo 28 denunce andate a vuoto, ora sono finiti agli arresti Antonino Tantillo, detto “Nenè”, Liborio Tavolacci e Simone La Barbera, detto “Il lungo”, figlio di Nicola, arrestato con l’accusa di aver pootato i “pizzini” per l’ex capo di Cosa Nostra, Bernardo Provenzano. Roberta Rei ha tentato di parlare nel suo servizio anche con Simone La Barbera, che l’ha cacciata. I tre sono accusati di tentata estorsione nei confronti delle sorelle Napoli, "oggetto di reiterate violenze e minacce finalizzate a cedere la propria proprietà o la gestione della loro azienda agricola".

Le indagini, come spiegano gli inquirenti, "hanno permesso di appurare il taglio sistematico delle recinzioni poste a protezione dell'azienda agricola delle donne, finalizzato a danneggiare il lucchetto del casolare di campagna delle Napoli in almeno tre occasioni, finanche con l'uccisione dei due cani".

"Finalmente la verità comincia a venire a galla, dopo anni in cui non siamo credute, derise e prese per visionarie e ‘fuori di testa’ e oggetto di insulti e lazzi in piazza. Ringraziamo i Carabinieri e la Procura di Termini che hanno creduto in noi" fanno sapere Irene, Gioacchina e Marianna Napoli.

A Roberta Rei hanno raccontato tutta la loro coraggiosa resistenza. Clicca qui sotto per guardare il servizio “Tre sorelle contro la mafia dei pascoli”.
 


 

Ultime News

Vedi tutte