Questa bellissima fattoria degli animali è a rischio: aiutiamola! | VIDEO
Anna ha salvato dal macello la maialina Rosa, pecore, asinelli e da lei dai cani, gatti, galline, oche e conigli vivono tutti in pace, come animali da compagnia. Ha aperto anche una pet therapy per bambini e persone con problemi mentali e di droga. Ma, come ci racconta Nina Palmieri, la legge ora potrebbe fermarla e tutti i suoi animali farebbero una brutta fine
Anna ha adottato una bellissima maialina, Frisca Rosa, fin da quando è nata: la mamma era morta di parto e l’allevatore voleva sopprimerla. L’ha allattata con il biberon, ora, a due anni, è parecchio cresciuta fino a almeno 150 kg. Ma viene accudita lo stesso come un animale domestico. Con Nina Palmieri la vediamo giocare e prendersi allegra le coccole.
Salvata da piccola, anche da essere trasformata in salsicce o prosciutti, è ancora a rischio. Anna ci dice che non potrebbe tenerla per il timore che aiuti il diffondersi dell’epidemia della peste suina, non trasmissibile all’uomo. In Sardegna, dove vive Anna, i suini che vivono in allevamenti abusivi o che, come quella di Frisca Rosa, stanno in zone ad alta diffusione della malattia vengono abbattuti “a prescindere”. La maialina è pure “una clandestina” perché non è stata registrata.
Anna vuol dimostrare che maiali e pecore, che salva e coccola, non servono solo per essersi mangiati ma possono essere tenuti anche come animali da compagnia. Anna salva anche gli asinelli dal macello, lo ha fatto pure con un pony (Pongo, già perché tutti da lei hanno un nome, vivono liberi e vengono seguiti secondo il loro carattere). Nessun animale qui caccia gli altri (gatti e cani per esempio): sono nati tuti insieme. Oche, galline, conigli vivono tranquilli
Quando trovano un animaletto in difficoltà, molti glieli portan. Mentre Nina Palmieri è lì una ragazza porta una rondine ferita. La sua casa-rifugio è diventata una fattoria didattica e anche di pet therapy per persone con problemi mentali, autistiche o con sindrome di Down. È arrivata anche una ragazza da una comunità per tossicodipendenti che, stando con gli animali, è migliorata.
Anna ora vorrebbe mettere a disposizione la sua casa e il suo lavoro con gli animali per qualcuno di qualificato professionalmente e portare avanti questa “pet therapy non convenzionale.
Intanto c’è da salvare Frisca Rosa e tutti i suoi animali. In pericolo ora c’è anche il tenerissimo piccolo maialino Carletto. “Io non voglio essere abusiva”, dice Anna, “pagare multe salatissime o, peggio, vedere i miei piccoli abbattutti”. E chiede una legge che permetta a lei e ad altri di allevare questi animali per compagnia per una pet-therapy che oltre tutto può far bene a tutti.
Per saperne di più cliccate qui per la pagina Facebook della fattoria di Minù.