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Morte di Mario Biondo: ecco tutte le incongruenze della moglie Raquel | VIDEO

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Le Iene tornano stasera sul caso del giovane cameraman siciliano sposato con l'inviata dell'Isola dei famosi spagnolo, trovato morto nel maggio del 2013. Una morte archiviata come suicidio: Cristiano Pasca affronta uno per uno i punti più controversi della ricostruzione ufficiale

Le Iene tornano sul mistero della morte di Mario Biondo, il cameraman siciliano trovato impiccato alla libreria della sua casa di Madrid nel maggio 2013. Una morte che è stata ufficialmente archiviata come suicidio, e di cui vi abbiamo raccontato nel corso di un precedente servizio, pur in presenza di numerosissimi interrogativi e incongruenze nella testimonianza della moglie di Mario, una celebre conduttrice televisiva spagnola conosciuta sul set dell’Isola dei Famosi.

Con Cristiano Pasca abbiamo provato ad affrontare queste incongruenze una per una, a partire dall’orario del ritrovamento del corpo di Mario, appoggiato a una libreria con un foulard stretto al collo. Raquel dice di aver ricevuto una segnalazione dai colleghi di Mario, alle 4 del pomeriggio,  mentre un testimone e alcuni commercianti della zona parlano di un orario molto diverso, cioè in una fascia oraria dalle 11 alle 12 circa. E a dimostrazione di questo, sarebbero anche arrivati numerosi messaggi di cordoglio, sul profilo Twitter di Raquel, già attorno all’ora di pranzo.

Incongruenze anche sull’orario ufficiale della morte del giovane: mentre i referti parlano di un’ora tra le 3 e le 4, per i legali della famiglia di Mario il giovane sarebbe morto attorno all’1 di notte, in quanto nello stomaco sarebbero stati trovati residui di cibi non ancora digeriti. Una vicina di casa ha raccontato di aver sentito provenire dalla casa dei due dei gemiti di un uomo, forse impegnato in un rapporto sessuale. Raquel invece ha detto agli inquirenti che quella notte si trovava dalla madre, a 250 chilometri di distanza, e che sarebbe arrivata da Mario verso le 8 di sera (e anche in questo smentita da altri testimoni).

Dubbi anche sul presunto uso di droghe da parte di Mario. E se Raquel ha dichiarato alla polizia spagnola che Mario era consumatore abituale e che l’aveva sicuramente usata 3 settimane prima della sua morte, in un secondo momento ai colleghi italiani spiega: “Non l’ho mai visto fare uso di alcun tipo di droga”. E anche l’esame dei lunghi capelli di Mario, chiesto dai suoi genitori, ha dato esito negativo. Ma Raquel sembra inaffidabile anche quando nega di aver avuto rapporti telefonici e chat confermati dai tabulati che i magistrati italiani le mostrano. Ma lei di quest’uomo, che sarebbe uno spacciatore, dice più volte di non ricordarsi.  Insomma, la morte per suicidio di Mario Biondo sembra tutt’altro che certa, e probabilmente le prossime settimane continueranno a riservare nuove sorprese.  

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