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Ostia, tre ergastoli al clan Spada: “È un'associazione mafiosa” | VIDEO

Condannati Carmine, Ottavio e Roberto Spada, pene totali di 147 anni di carcere complessivi per 17 persone dalla Corte d’Assise di Roma. Noi de Le Iene vi abbiamo raccontato con Luigi Pelazza la situazione dei clan a Ostia, con un duro confronto proprio con il boss Roberto, noto per la testata al giornalista Daniele Piervincenzi

Tre ergastoli e una certezza: gli Spada sono un clan mafioso. Lo ha stabilito la corte d’Assise di Roma, che ha condannato in primo grado 17 tra appartenenti e affiliati al gruppo che imperversa sul litorale romano di Ostia. Carmine Spada, Ottavio Spada e Roberto Spada, noto per la testata rifilata al giornalista Daniele Piervincenzi, sono stati puniti con l’ergastolo: i tre sono considerati dalla procura di Roma i capi indiscussi del clan.

In totale i giudici hanno disposto condanne per complessivi 147 anni di carcere e assolto 7 imputati. I reati contestati vanno dall'associazione di stampo mafioso, all'omicidio, dall'estorsione all'usura. I pm avevano chiesto la condanna di tutti i 24 imputati.

Noi de Le Iene ci siamo occupati spesso della situazione a Ostia. Pochi giorni fa vi abbiamo raccontato dei nuovi insulti che sono stati rivolti a Federica Angeli, la giornalista di Repubblica che vive sotto scorta dal 2013 per le minacce di morte ricevute dopo le sue inchieste sulla criminalità organizzata a Roma: mentre i pm chiedevano le condanne per i 24 indagati, alcune parenti presenti in aula l’hanno insultata. “Gridavano di tutto: boc***nara, zo***la, vatti a fare un di***ino a casa per godere”, ci ha raccontato. “Hanno anche tirato qualcosa di appallottolato, sembrava un foglio di carta, ma io ero lontana. Hanno fatto passare l’inferno ai miei figli e alla mia famiglia, proprio per le minacce di quelle donne anche i miei figli vivono sotto scorta, mi identificano come il nemico ma ormai hanno perso. Hanno solo gli insulti, è il segno della loro debolezza: la guerra è quasi finita”.

Nel 2016, durante il servizio di Luigi Pelazza che potete vedere qui sopra, la nostra Iena ha avuto un duro colloquio ai limiti dello scontro con Roberto Spada, lo stesso che nel novembre 2017 spaccò il naso con una testata al giornalista Daniele Piervincenzi.

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