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Panzironi prima di Life120: palazzi mai pagati e affitti in nero? | VIDEO

Non importa quanti provvedimenti sono stati presi contro di lui, sembra che niente fermi Adriano Panzironi. Nemmeno un passato da immobiliarista ben poco chiaro? Andrea Agresti ci racconta Adriano Panzironi prima di Life120

Niente riesce a fermare Adriano Panzironi. I riflettori su questo personaggio si sono accesi nel 2013, quando ha pubblicato il libro “Vivere 120 anni”. Con il suo “metodo” Panzironi sostiene che attraverso un regime alimentare di sole proteine e integratori in pillole che lui stesso produce e vende, si possa guarire da ogni male (compresi Alzheimer e diabete, per esempio) e vivere in salute fino a 120 anni. Panzironi promuove questo stile di vita attraverso il suo stesso programma “Il Cerca salute”. Trasmissione nella quale, non a caso, si sentono solo elogi e consensi a Life 120.

Due anni fa, con Andrea Agresti, abbiamo iniziato a indagare su di lui e dopo il nostro servizio tante autorità si sono mosse e contro Panzironi sono stati presi molti provvedimenti. Solo per citarne alcuni: l’Antitrust lo ha multato per 476mila euro per pubblicità occulta, l’ordine dei medici lo  ha denunciato per abuso della professione medica e anche dall’Agcom è arrivata una maxi multa. Pochi giorni fa è arrivata la notizia che Panzironi e il fratello Roberto andranno a processo per esercizio abusivo della professione medica. Adriano rischia fino a 3 anni di carcere. Ma questo non basta a fermare l’inventore di Life 120, che è arrivato addirittura al cinema con un film che parla di lui!

Andrea Agresti ha incontrato un suo ex collaboratore, che ci ha raccontato come tutto sarebbe iniziato. “Arrivavano dei pacchi: uno con la curcuma, un altro con estratto d’aglio. Prendeva 10 capsule, ci metteva la polverina dentro e così faceva 10 pillole. Ha cominciato a venderle così, in nero”. Gli ordini sarebbero cresciuti e, come ci ha raccontato questo collaboratore, Panzironi sarebbe passato dall’artigianato all’industriale. “Ha creato Life 120 Inc. con sede a Miami”, continua. “Io e la segretaria prendevamo i barattoli con le pillole e li mettevamo nei pacchi da spedire. Se un’etichetta era già scaduta la facevamo rifare e mettevamo quella nuova”. Ma pare che anche fare arrivare queste pasticche direttamente dall’America fosse un problema a causa dei controlli. Per questo, racconta il collaboratore, “hanno aperto Life 120 Romania: avevano paura che non le facessero passare queste pillole, così le mandavano in Romania dove c’era una persona vicina a Panzironi a cui lui aveva intestato Life 120 Romania. Questa persona le prendeva e le rispediva in Italia”.

Nel nostro Paese le pillole sarebbero state poi rivendute su un sito. “Tutto in nero dal 2014 al 2017”, sostiene l’ex collaboratore. “Solo a giugno 2017 abbiamo iniziato a fare le ricevute fiscali. Quando c’ero io facevano 12, 13 milioni di euro l’anno solo di pillole”. Una miniera d’oro, insomma.

E delle testimonianze dei pazienti cosa ci dice? “Non esistevano né cartelle cliniche né analisi”, afferma la fonte. “I testimoni andavano in trasmissione e dicevano quello che volevano. Praticamente ti facevi una vacanza gratis a Roma perché era tutto pagato”.

Ma le sorprese non finiscono qui! Prima di diventare una specie di guru guaritore, infatti, Adriano Panzironi sarebbe stato un immobiliarista di minor fama. L’ex collaboratore infatti ci racconta che Panzironi avrebbe “comprato case ad Anzio e non ha pagato un euro”. “Le ha prese all’asta accollandosi completamente il mutuo. Poi però non ha pagato un euro di quel mutuo. E prima che gli venissero pignorati, perché adesso glieli hanno tolti, sono passati tipo 10 anni. Nel frattempo ha presso l’affitto di quei palazzi”.

Siamo andati a verificare quello che ci ha raccontato la fonte parlando con gli inquilini di quei palazzi. “Veniva qui, io gli davo i soldi e lui mi dava un pezzo di carta. Secondo me lo pagavo in nero”, racconta uno degli inquilini. Sembra che Panzironi aspettasse in macchina, mentre le persone a una a una sarebbero entrate in auto e gli avrebbero dato i soldi. Ma di ricevute non ce ne sarebbe stata neanche l’ombra.

Abbiamo chiamato Adriano Panzironi per chiedergli un incontro, ma non era molto contento di sentirci. “So che partirà presto un processo nei confronti della vostra trasmissione e a lei personalmente per diffamazione”, dice ad Andrea Agresti. “Si spera che la giustizia faccia corso”. Lo speriamo anche noi, Panzironi! In occasione della sua presenza nella trasmissione di Barbara D’Urso, Andrea Agresti è andato a fargli visita. Ma anche stavolta non era troppo disponibile a rispondere alle nostre domande! 

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