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Buon compleanno pizza, arrivata fin nello spazio | VIDEO

Oggi si celebra la giornata mondiale del prodotto italiano più famoso al mondo. Che è andato anche nello spazio, come l’impresa “pizza space”, che Le Iene vi hanno mostrato in esclusiva.

In Italia sforniamo ben 8 milioni di pizze al giorno, 2 miliardi l’anno! E sarebbe un dato da festeggiare già solo questo, se non fosse che oggi è anche la giornata mondiale della pizza, il prodotto alimentare per eccellenza italiano (lasciamo ad altri la disfida sulle origini, napoletane o genovesi, di questa meraviglia del gusto).

I numeri italiani di questo mercato restituiscono a pieno l’importanza del prodotto: quasi 130mila imprese impegnate a produrre e vendere pizza (di cui oltre 76mila locali pubblici) e ben 105mila pizzaioli in attività (200mila nei fine settimana).

Il prodotto italiano più famoso al mondo, dicevamo, che non ha davvero confini. La puoi trovare dovunque, ad ogni angolo dei 5 continenti. Da pochissimo anche nello spazio, e in questo Le Iene hanno avuto un loro ruolo.

Ricordate l’impresa tutta napoletana della “pizza space”, la pizza lanciata nello spazio (da un campo in Belgio) e il cui video pubblicato da Le Iene è divenuto virale? (e che vi proponiamo qui sopra).

Un’esplosione di follia e di creatività, frutto del genio e della passione di un pizzaiolo di Mondragone, Bernardo D’Annolfo. Un vero e proprio cervello in fuga, che oggi è proprietario di una pizzeria in Belgio.

Altri ci avevano già provato. La pizza era stata addirittura cucinata, nel 2007, dall’astronauta italiano Paolo Nespoli a bordo della stazione spaziale internazionale. Ma come vero e proprio oggetto volante, mai!

Qualcuno in realtà aveva fatto tentativi parziali, e comunque falliti. C’era chi ne aveva lanciato uno spicchio, chi una intera ma senza riuscire ad ottenere immagini e filmati dalla quota di “crociera”. Quella di Bernardo e del suo socio Salvatore Firenze, è ad oggi la missione più riuscita. “Ci avevamo già provato nel 2016 a Londra – racconta Bernardo – ma quella volta commettemmo l’errore di non accendere il gps e perdemmo contatto con la sonda e con la pizza. In quella occasione, anche se molto arrabbiato, promisi a me stesso che ci avrei riprovato, e che ci sarei riuscito”.

I due si ritrovano così il 6 ottobre del 2018, giorno del lancio ufficiale di questa meravigliosa pizza margherita. Una pizza che ha anche un nome ufficiale: “Pizza Space”. La “base di lancio” è un campo appena fuori dalla cittadina di La Louviere, in Belgio, regione della Vallonia, dove Bernardo ha la pizzeria “L’acqua e Farina 2018”. (e dove ha esposto, come in un sacrario, la pizza lanciata nello spazio).

Il lancio è fissato per le 12,30 e puntuale la sonda decolla per una missione assolutamente fuori dall’ordinario. Dall’alto lo spettacolo è meraviglioso, tanto per il panorama della campagna belga quanto per questa pizza che è la star assoluta.

Dopo aver raggiunto la ragguardevole quota di crociera di 37mila metri, sotto gli occhi attenti dei due e dell’amico e coordinatore del lancio Jhonny Polotto, la pizza ritorna sulla terra. Quattro ore dopo, a cinquanta chilometri di distanza in linea d’aria e in territorio olandese.

“Abbiamo utilizzato un pallone meteorologico che si chiama hwoyee, prodotto da un’azienda cinese, a cui abbiamo aggiunto la base per ospitare la pizza e il materiale di ripresa video – spiega il coordinatore tecnico -. Abbiamo dovuto chiedere ovviamente l’autorizzazione dell’ente belga che si occupa di trasporti e aviazione, in quanto il pallone può intercettare le rotte dei comuni aerei”. Nessun problema di sicurezza tuttavia, assicurano i tre, i voli di questo tipo di palloni si compiono con regolarità in tutto il mondo. Certo, non con una pizza a bordo, però!

La spesa complessiva affrontata dai ragazzi è stata di circa 3000 euro, tra viaggio, acquisto del pallone (300 euro) e elio per gonfiarlo (500 euro). Soldi ben spesi, per sfidare i limiti umani (e della pizza!).

“Questo progetto visionario racconta una parte di me molto importante – conclude Bernardo.- Non ho mai mollato, ho sempre creduto in me e percorso la strada della perseveranza. Mi piace dire che gli esseri umani non hanno limiti: l’importante è volerla veramente quella cosa”. E la prima pizza nello spazio ne è la prova vivente.  Omaggio al genio e al coraggio tutto italiano di questi cervelli in fuga. E allora, ancora una volta e soprattutto oggi, tanti auguri pizza!

 

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