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Prof “nazista”: si muovono scuola, Procura e Ministro

Nina Palmieri aveva incontrato il docente di Venezia che ha simpatie per camere a gas e campi di concentramento libici e che giudica la Costituzione un libro buono per “pulirsi il culo”. Dopo il nostro servizio qualcuno inizia ad interessarsi di lui

 

A finire sotto esame, questo pomeriggio, sarà proprio lui, il professore con simpatie naziste beccato da Nina Palmieri nel servizio che potete vedere qui sopra. Sarà il Consiglio d’istituto del Barbarigo infatti, l’alberghiero dove insegna Sebastiano Sartori, a decidere del suo futuro lavorativo. Un consiglio da cui uscirà sicuramente un documento ufficiale, e una presa di posizione netta contro le sue posizioni politiche estreme.

A occuparsi del “prof. nazista”, un docente a cui piacciono i campi di concentramento in Libia e i “termovalorizzatori” verso i quali indirizzerebbe la senatrice a vita ebrea Liliana Segre, è anche il procuratore di Venezia Bruno Cherchi, stando a quanto riportato dalla stampa locale. La Procura infatti avrebbe iniziato a interessarsi della vicenda e a raccogliere tutte le eventuali prove a suo carico.

Contro “Herr Doktor”, come Sartori si fa chiamare (usando lo pseudonimo del numero due di Hitler, il ministro della Propaganda Goebbels) lo stesso ministro dell’Istruzione Bussetti ha manifestato l’intenzione di avviare un’ispezione anche al fine di valutare  provvedimenti disciplinari. Nel 2012, riporta il Gazzettino, il professore sarebbe finito sotto accusa per alcune esternazioni sul “Ku Klux Klan”, ma fu poi assolto.

Nina Palmieri ci aveva raccontato di questo professore un po’ sui generis, che  paragona il governo a chi ha gasato i rom nella seconda guerra mondiale e che è molto critico nei confronti del presidente della Repubblica Mattarella e della Costituzione: “Un libro di merda buono per pulircisi il culo”. E quando la Iena lo aveva incontrato lui era fuggito davanti alle nostre telecamere, rifiutandosi di rispondere e di difendere quelle sue idee che invece sui social tanto propugna.

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