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Renzi, primi guai dopo Italia Viva: indagato il finanziatore della Leopolda

La procura di Firenze mette sotto indagine l’avvocato Alberto Bianchi, a capo della Fondazione che ha sostenuto l’ascesa politica del “rottamatore”. A una convention della Leopolda, dove è nato il Pd a trazione toscana, eravamo stati anche noi de Le Iene con il nostro Enrico Lucci

Nuovo partito e già primi guai per l’entourage di Matteo Renzi. Due giorno dopo l’uscita dal Pd dell’ex premier e la nascita del suo nuovo partito, Italia Viva, l’avvocato Alberto Bianchi, storico finanziatore delle iniziative alla Leopolda di Firenze ed ex presidente della Fondazione Open, è stato indagato per “traffico di influenze”.

La Fondazione, nata nel 2012 per sostenere le iniziative dell’ex sindaco di Firenze, avrebbe raccolto da allora quasi 7 milioni di euro a sostegno di Renzi, la cui ascesa ai vertici del Pd e della politica nazionale era iniziata proprio al primo convegno dei “rottamatori” dell’ex stazione Leopolda nel 2010.

La Guardia di Finanza ha sequestrato i bilanci e l’elenco dei sostenitori della Fondazione, l’indagine della Procura di Firenze vuole capire se i finanziatori di Open hanno versato soldi per ottenere condizioni vantaggiose nei propri affari.

Alla Leopolda di Firenze, dove era decollata la carriera politica nazionale del “rottamatore”,  eravamo stati anche noi de Le Iene. Enrico Lucci aveva incontrato i sostenitori dell’ex premier alla convention del 2013 nel servizio “Il futuro di Renzi”, poco prima che lui assumesse l’incarico di segretario del Pd e Presidente del Consiglio.  Un incontro all’insegna di tre parole chiave: futuro, appunto, ottimismo e “amorevolezza”.

Prima ancora di occuparsi delle sorti dell’Italia, Matteo Renzi si era trovato di fronte alla sfida impossibile di Enrico Lucci: “Quando finisco di fare la pipì mi scende sempre la goccetta, come devo fare?”. Il futuro premier aveva svicolato passando l’onere della risposta ad un suo collaboratore. E il viaggio nel mondo di Renzi e dei suoi sostenitori non è certo finito qui: guardate qui sotto tutto il servizio.

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