Sesso con bambole, chiude il primo “Bordoll” italiano: pochi clienti | VIDEO
Dopo numerose peripezie per aprire, a Torino chiude definitivamente il primo bordello dove fare sesso a pagamento con le bambole. Sembra che nel nostro Paese l’attività non riesca proprio a decollare. Diversamente in altri paesi come la Germania, dove avevamo visitato il primo “bordoll” europeo
Chiude a Torno il primo “Bordoll” italiano, la casa di appuntamenti con “sex dolls”, bambole con cui fare sesso a pagamento.
Il bordello torinese della società LumiDolls si era scontrato con i primi problemi già all’apertura con i controlli dell’Asl che l’avevano fatto chiudere per un po’ perché l’attività risultava un “affittacamere”. Aveva riaperto a fine settembre 2018, cambiando pure zona a Torino dopo le polemiche. Ma evidentemente in Italia il business del Bordoll non riesce proprio a partire. Forse anche a causa dell’iter burocratico richiesto. Oltre a prenotare, i clienti dovevano infatti lasciare un documento e registrarsi, cosa che forse ha causato un calo nella clientela. La LumiDolls ha quindi deciso di chiudere definitivamente l’attività.
I bordelli con bambole, come ci ha raccontato Cizco nel servizio che potete vedere qui sopra, in altri paesi vanno invece più che bene. La Iena era andata in Germania, a Dortmund, per visitare il primo “Bordoll” aperto in Europa. Qui abbiamo intervistato un cliente della casa di bambole sexy. “Perché fai sesso con le bambole?”, gli ha chiesto la Iena. “Lo trovo meraviglioso, posso fare tutto quello che voglio senza stress”, ci ha detto. “Sono sposato e ho due figli, ma mia moglie sa che vado con le bambole. Non è felice a non è nemmeno incazzata, è una buona soluzione per gli uomini sposati”.