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“Ti faccio giocare in una squadra”: accusato di molestie sui minori | VIDEO

Veronica Ruggeri incontra un presunto pedofilo, un sessantenne che lavora come osservatore calcistico per la squadra locale. L’uomo adescherebbe su Internet minorenni per fare proposte sessuali. Veronica Ruggeri, dopo avere registrato con il telefonino i suoi tentativi, gli fa incontrare il padre di un bambino che sarebbe stato molestato

Veronica Ruggeri racconta la storia di un presunto pedofilo. A chiamarci sono stati i genitori di Marco (il nome è di fantasia, ndr), a cui il ragazzino ha confessato l’ incontro con l’uomo, che dice di fare l’osservatore calcistico per la squadra locale di calcio.

“Sono stato contattato da quest’uomo su Instagram, a un certo punto mi ha detto se mi andava di giocare in una squadra”, racconta Marco.

Marco su Instagram vede che effettivamente l’uomo sembra fare parte dello staff della squadra di calcio locale, si fida e accetta di incontrarlo. I due si vedono in un bar del paese e poi salgono in auto.

“Mi ha chiesto se avevo già avuto dei rapporti”, racconta il giovane, a cui l’uomo avrebbe chiesto chiede anche delle sue dimensioni. Arrivano in una palestra: “Mi accompagnava lui con le mani sul fondoschiena… lui era dietro di me, mi ha stretto e mi ha preso il petto. “

Nel viaggio di ritorno l’uomo sarebbe diventato più esplicito, chiedendo di fare sesso ma Marco fa finta di non capire. E quando gli dice che è maschio, il presunto pedofilo avrebbe risposto: “Non mi interessa, ho avuto anche rapporti con uomini, che ci facevamo le seghe a vicenda”.

Marco è terrorizzato e manda la sua posizione a tre amici: “Ho pensato anche alle cose più brutte” ma alla fine torna a casa sano e salvo. Non racconta nulla ai suoi genitori però, per paura e vergogna. Ci pensa qualche giorno dopo la sua fidanzatina, che ai genitori di Marco dice che il ragazzo si è messo in auto con un pedofilo.

La mamma del ragazzo decide di creare un nuovo profilo su Instagram, fingendosi un quindicenne, e mandando una richiesta di amicizia proprio a quell’uomo, che non si fa problemi a chattare con quello che crede sia un minorenne e manda diverse sue foto nude, anche del suo organo sessuale in primissimo piano. E poi gli chiede esplicitamente un incontro di natura sessuale.

Il padre di Marco chiede a Veronica Ruggeri di incontrare quell’uomo e così lo avviciniamo attraverso un complice, che dall’aspetto sembra un minorenne.

Quando l’anziano e il (finto) minorenne sono in auto, l’uomo gli mette una mano sulla coscia, gli chiede le sue misure e se si masturba. E poi gli dice esplicitamente di voler essere lui a farlo. “Ti faccio una sega? “”Ma lo sai che sono minorenne vero?”, gli dice il giovane, e lui risponde secco: “Si, mi eccita questa cosa”.

Mentre seguiamo a distanza i due, che nel frattempo sono scesi dalla macchina, ci si avvicina un altro ragazzino, che racconta: “Lui si avvicinava con il tentativo di fare amicizia e arrivò ad abbassarsi le mutande. Io allora ero minorenne ma non è capitato soltanto a me e al mio amico, ma anche ad altri ragazzi”.

Veronica Ruggeri decide di incontrare l’uomo prima che succeda qualcosa di grave al ragazzo, lui si giustifica così: “Sto facendo una passeggiata con l’amico di mio figlio, adesso andiamo a prendere mio figlio”. 

E quando gli diciamo che siamo lì per incontrare un signore che spesso fa salire i ragazzini sulla sua auto, lui dice “ah no no no, non  mi piacciono a me ’ste cose”. E nega categoricamente di essere lui quell’uomo.

Arriva il padre di Marco e gli animi si scaldano. “Tu sei un pedofilo”, gli grida, “e hai messo la mano sulla gamba di mio figlio”. Ma l’uomo nega categoricamente anche quando gli facciamo vedere le chat che ha scambiato con i ragazzini e le sue foto nude: “Non sono io quello, è stato fatto un fotomontaggio”.

Poi però, pressato anche da altri genitori, confessa di avere sbagliato, ma minimizzando: “Ho sbagliato due volte”. Quando lo convinciamo ad aprire le sue chat sul telefono, le troviamo piene zeppe di messaggi scambiati con ragazzini minorenni. Messaggi inequivocabili.

Lui alla fine chiede di parlare con Veronica Ruggeri, ma da solo e in auto. E le dice: ”Io non ho toccato nessuno, ti giuro. “. Poi però sembra capitolare: “Mi faccio curare, ma alla polizia non posso andare, mi rovini”. Ma continua a negare: “Lo faccio giusto per avere compagnia, non incontro nessuno. Mi piace vederli così, ma non nudi”.

Alla fine , spaventato, dice che non manderà più messaggi a nessuno. La famiglia di “Marco”, intanto, sta valutando se denunciarlo.

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