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Taxi di Roma, giro di vite dopo Le Iene: 3 sospesi e 13 multati | VIDEO

Dopo il nostro servizio sono scattati i controlli ai taxi di Roma. Le forze dell’ordine hanno multato i tassisti irregolari attorno alla stazione Termini, dove il nostro Ismaele La Vardera ha rimediato uno schiaffone dai così detti “battitori liberi”

Multe e controlli ai taxi di Roma dopo il servizio de Le Iene sui “battitori liberi” attorno alla stazione Termini. Per documentarvi l’aggressività e i trucchi con cui lavorano alcuni tassisti che cercano le corse più redditizie a danno dei clienti, Ismaele La Vardera si è preso anche uno schiaffone come potete vedere nel servizio qui sopra.

Nelle ultime ore sono scattati i controlli da parte delle forze dell'ordine: multati 13 tassisti che non rispettavano quanto stabilito dal Regolamento taxi. A questi si aggiungono 3 a cui è stata sospesa la licenza. Da inizio anno sono 64 i tassisti sospesi per questioni disciplinari e 26 per informative di reato. A questi numeri si sommano le 116 licenze multate e 5 revocate.

Non sappiamo se questi tassisti sono i cosiddetti “battitori liberi” che cercano di accaparrarsi le corse più “ghiotte”. Loro si fanno pagare in nero e alla fine aumentano anche il prezzo della corsa, nonostante le tariffe fisse siano indicate sullo stesso taxi. Un fenomeno che danneggia i tassisti con regolare licenza. Uno di loro ha raccontato a Ismaele La Vardera: “Sono più di 13 anni che faccio questo lavoro e loro ci sono sempre stati. A Termini ne ho visti alternarsi più di 40. E Termini è solo la punta dell’iceberg, piccoli gruppi sono sparpagliati in tutta Roma”.

I battitori liberi sono disposti a tutto pur di continuare a fare i propri affari: “Una volta un collega cercava di combatterli ha trovato la bomba davanti alla porta”. E aggiunge, per farci capire il giro d’affari di queste persone: “Guadagnano il doppio, il triplo degli altri colleghi. Basti pensare che dalla stazione a Piazza di Spagna chiedono 30 euro, il prezzo che un tassista normale chiede per arrivare a Ciampino”.

Mandiamo un nostro complice a prendere uno di quei taxi, per andare proprio a piazza di Spagna. Il tassista chiede 25 euro ma una volta arrivati a destinazione, ecco che ne pretende 30. Facciamo la stessa tratta con il tassametro acceso, prendendo un taxi che lavora secondo le regole e quella stessa corsa costa, in realtà, appena 6,70 euro! Facciamo un altro tentativo per capire se fanno i furbi anche con le corse a tariffe fisse, i cui prezzi sono indicati obbligatoriamente sugli stessi taxi. Per una corsa all’aeroporto di Fiumicino ci vengono chiesti 55/60 euro, mentre la tariffa dovrebbe essere per legge 48 euro. Ma una volta arrivati all’aeroporto, quel prezzo lievita addirittura sino a 75 euro! 

Quando Ismaele La Vardera va a chiedere spiegazioni proprio ad alcuni di questi battitori liberi sul cui taxi siamo saliti, non la prendono benissimo. All’inizio negano anche solo di conoscere questa categoria di tassisti: “Se è come mi dice è una cosa sbagliata certamente” e poi fugge via. Arriva un suo collega che con un fare molto aggressivo vuole allontanarci. “Toglietevi di mezzo che lui è pericoloso”, spiega un altro indicando l’uomo che vuole allontanarci. Proprio quest’uomo, mentre altri due cercano di bloccare l’operatore, tira uno schiaffone in piena faccia alla Iena.

Decidiamo di andare dalla sindaca Virginia Raggi, la prima che è chiamata a tutelare i tassisti regolari e anche l’immagine della Capitale. “Non posso commentare una cosa che non conosco. Mi faccia vedere i materiali che avete raccolto e poi commento”, dice. Lasciamo i video registrati alla persona indicata dalla sindaca e parliamo con l’assessore alla Mobilità del comune di Roma, Pietro Calabrese, che ha il potere di rilasciare o sospendere le licenze dei taxi. “La ringrazio perché questa cosa non sa quanto ci è di aiuto, noi abbiamo già incrementato i controlli. Ogni volta che accadono queste cose ci sono sanzioni molto pesanti, addirittura fino all’annullamento della licenza. A questi tassisti mi sento di dire ‘avete finito di lavorare con Roma capitale’”. Finalmente è stato dato un giro di vite ai tassisti furbetti con i primi controlli e multe!

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