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Terrapiattisti, domenica il convegno nazionale a Palermo: ecco le loro teorie

Domenica si terrà a Palermo il Convegno nazionale sulla Terra Piatta. Tra i 700 iscritti è annunciato anche Beppe Grillo. Con Gaston Zama vi abbiamo raccontato il mondo (e la Terra) secondo i Terrapiattisti in un reportage  e in una sfida sul ring ricchi di teorie quanto meno stravaganti (dinosauri e Giganti compresi)

“Tutti siamo stati ingannati fin dal primo giorno”. È questo il leitmotiv dei Terrapiattisti, che si riuniranno domenica 12 maggio a Palermo per il loro congresso nazionale. Basta pagare 20 euro per ascoltare le alte teorie che il nostro Gaston Zama ha raccontato nel reportage che potete vedere qui sopra, dedicato proprio ai Terrapiattisti riuniti al congresso di Agerola (Napoli).  Di quali teorie si tratta? La regina, naturalmente, è la convinzione che la Terra non sia una sfera come “loro” (i poteri forti e ingannatori, ovvio) ci raccontano. E no, il nostro pianeta è piatto. 

E questo è solo l’inizio. La teoria dell’evoluzione di Darwin? Una bufala. I dinosauri? Mai esistiti. Le loro ossa ritrovate sarebbero in realtà quelle dei Giganti, altrimenti come si spiegherebbero le enormi porte di San Pietro a Roma o del Duomo di Milano? Sono così grandi perché se no non riuscivano a entrarci.

E se già ad Agerola il congresso aveva attirato molte persone, a Palermo gli iscritti sono oltre 700 (tra cui ci sarebbe anche Beppe Grillo).

Ma i convegni non sono gli unici mezzi attraverso cui i sostenitori della Terra Piatta diffondono le loro teorie. C’è anche, e soprattutto, il web. Come vi abbiamo raccontato in un articolo febbraio scorso, secondo alcuni ricercatori americani, uno dei principali responsabili del diffondersi del “terrapiattismo” sarebbe Youtube. Come riporta il quotidiano britannico The Guardian, la ricerca è stata condotta in occasione di due delle più grandi conferenze del movimento: una tenuta nel 2017 in North Carolina e quella del 2018 in Colorando. Nel campione di 30 intervistati presenti alle conferenze, tutti tranne uno dicono di aver cambiato idea sulla sfericità della terra dopo aver visto video che promuovevano teorie cospirazioniste su YouTube.

“L’unico strumento che abbiamo per combattere la disinformazione”, ha detto Asheley Landrum, che ha condotto la ricerca alla Texas University, “è sopraffarla con l’informazione”. Anche se “ci sarà sempre una piccola percentuale di persone che rifiuteranno qualsiasi cosa possano dire gli scienziati contro la teoria che la terra sa piatta”. E di questo noi de Le Iene abbiamo fatto esperienza in prima persona, quando, nel secondo capitolo del reportage di Gaston Zama sui Terrapiattisti (clicca qui per vederlo). Abbiamo fatto incontrare due di loro, Albino e Roberto, con l’astronauta Umberto Guidoni. “Sveglia!”, ha esordito Albino di fronte alle dichiarazioni dell’astronauta. E Roberto non è da meno: “Qui bisogna avere il coraggio di mettere in discussione l’evoluzione”. Al convengo di Palermo, di sicuro, l’evoluzione sarà messa in discussione non solo nelle teorie, ma nei fatti, con un “bel” ritorno al passato remoto. 

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