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Truffa all'assicurazione: 5mila euro con un carrozziere e un complice | VIDEO

Con Luigi Pelazza siamo andati da un carrozziere specializzato in questa truffa a Napoli. Ci ha spiegato come raggirare i periti, e far aumentare il prezzo dell’assicurazione a tutti

È possibile guadagnare illegalmente 5mila euro spendendone solo 300? Sì, se si è disposti a truffare un’assicurazione dell’auto. E purtroppo ci sono professionisti specializzati in questo particolare tipo di attività illegale.

Con Luigi Pelazza e un suo complice siamo andati da un carrozziere “specializzato”, per così dire, nella truffa alle assicurazioni. Con un veicolo nuovo, scopriamo che basta avere un compare disposto ad aiutarti per poter recuperare un bel gruzzolo: vogliamo raggranellare 1.500 euro, ma scopriamo presto che si può guadagnare molto di più.

“Una volta che hai la macchina nuova, non fai un sinistro da 1.500 euro. Cioè, tanto vale che lo fai bene”, ci dice il carrozziere. Ed ecco che arriva la spiegazione su come truffare l’assicurazione: “Ti schiacciamo il cofano, il paraurti, che già prendi molto di più”. E si può guadagnare anche sulla parte anteriore della macchina!

Ma se hai un solo complice che ti tampona da dietro, come giustificare i danni davanti? Nessun problema, c’è una soluzione anche per questo: “Ci sono i guard rail: tu vai per esempio all’uscita Melito, hai rallentato per uscire, ti hanno tamponato e sei finito contro il guard rail”. E secondo il carrozziere specializzato puoi guadagnare anche 5mila euro.

Come funziona la truffa? Il carrozziere specializzato si procura pezzi incidentati di ogni automobile su cui riesce a mettere le mani e li conserva. Quando arriva il cliente, toglie i pezzi buoni e monta quelli rotti: così è possibile ingannare il perito dell’assicurazione. Il costo totale per il servizio del professionista della truffa è di 300 euro. A quel punto basta compilare la constatazione amichevole col tuo complice e la truffa è fatta.

Dopo aver verificato la qualità del lavoro presso un altro carrozziere, Luigi Pelazza è tornato con il suo complice dal carrozziere, che non sembra però particolarmente pentito: “E che cosa devo fare? Andare a rubare?”. Quando la Iena gli fa notare che il suo lavoro è illegale, risponde “ma sai quanta gente lavora illegalmente?”. Ma, a quanto dice, il carrozziere fa comunque fatica ad arrivare a fine del mese in assenza di alternative dignitose e deve perfino indebitarsi.

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