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Ossa spaccate per truffare le assicurazioni: 70 gli arrestati

Altre persone in manette: in appena 9 mesi di indagini sono già quasi 70 le persone arrestate a Palermo per truffa alle assicurazioni. Simulavano falsi incidenti stradali per incassare i risarcimenti, ma utilizzavano feriti veri, persone disposte a farsi spaccare le ossa per poche centinaia di euro. Come “Elena”, incontrata dal nostro Ismaele La Vardera

Uomini e donne pronti a farsi spaccare le ossa per incassare qualche euro. Il business sconvolgente scoperto a Palermo, del quale anche noi de Le Iene vi avevamo raccontato con la testimonianza esclusiva di “Elena” a Ismaele La Vardera nel servizio che vi riproponiamo qui sopra, continua a “mietere” arresti.

Gli ultimissimi fermi, condotti in queste ore dagli inquirenti, portano a 69 il numero delle persone arrestate in appena 9 mesi di indagini.

La banda degli “spaccaossa”, come è stata definita, è accusata di reati pesanti tra cui associazione a delinquere finalizzata alle frodi assicurative, falso e lesioni gravissime.

La truffa consisteva nell’organizzare finti incidenti stradali ma con feriti veri, cioè persone che per qualche soldo erano disposte a farsi fratturare gambe e braccia per poter poi incassare i risarcimenti delle assicurazioni (soldi che ovviamente si spartivano in gran parte i capi della banda).

L’indagine, coordinata dalla Procura di Palermo. era partita dalla morte di un cittadino straniero, proprio in seguito alle ferite inferte dagli spaccaossa.

Una di quelle “vittime-complici” disposte a farsi fare del male per soldi era Elena (il nome è di fantasia), la ragazza incontrata dal nostro Ismaele La Vardera.

Elena, per guadagnare appena poche centinaia di euro, si sarebbe fatta rompere un braccio e un piede. “Con un masso o peso della palestra di 50 chili ti rompono un braccio o un gamba”, aveva spiegato la donna, che ci aveva raccontato di un tariffario degli orrori e della possibilità di guadagnare anche portando nel business altre persone.

Una vera e  propria organizzazione, insomma: “Noi abbiamo già l’avvocato, il perito e il dottore. L’importante per loro è prendersi i soldi. Sono persone che non hanno sentimenti.”

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