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Radiata la dottoressa che curava tumori con ultrasuoni: ora rischia processo | VIDEO

Alba Veronica Puddu sosteneva di curare i tumori con una terapia a ultrasuoni. È stata radiata dall’Ordine dei medici ed è indagata per omicidio doloso, omicidio volontario, circonvenzione di incapace, truffa aggravata e lesioni colpose aggravate. Il caso è stato sollevato dal nostro servizio con Silvio Schembri

Radiata dall’Ordine dei medici e a rischio processo: Alba Veronica Puddu, la chirurga estetica che sosteneva di curare i tumori con gli ultrasuoni, è indagata per omicidio doloso, omicidio volontario, circonvenzione di incapace, truffa aggravata e lesioni colpose aggravate. Il 10 dicembre la donna dovrà apparire davanti al gup del tribunale di Lanusei (Nuoro) per decidere se andrà a processo e con quali accuse.

Questa assurda vicenda è venuta a galla grazie al servizio del nostro Silvio Schembri, che potete vedere qui sopra. La Iena si è fatto visitare da questa chirurga, che gli trova due tumori con l’ecografo e sostiene di poterli curare con l’utilizzo degli ultrasuoni. Abbiamo incontrato Angelica, mamma di un ragazzo affetto dalla sindrome di Tourette alla ricerca di una terapia per il figlio: “In Sardegna è diventata famosa perché affermava di poter curare qualunque patologia”, ci ha detto Angelica. Alba Puddu, per curare suo figlio, le aveva spacciato come cura alcuni rimedi utilizzati di solito per ringiovanire la pelle.

Angelica però decide di contattare uno specialista, che smentisce la diagnosi della dottoressa. “È malvagia, non puoi giocare con la vita delle persone malate”, ha detto a Silvio Schembri.  

Angelica non è stata l’unica a contattarci. Così la Iena si è fatto accompagnare dalla dottoressa con un suo amico, per fortuna sano, ma che dice di avere un tumore ai polmoni. Anche a lui Alba Puddu propone la sua particolare terapia: “Il principio della tecnica è l'oncotermia. Quando mando del calore sulle cellule tumorali, che hanno un dna instabile, le faccio scoppiare. Come io faccio scoppiare la massa, lei perde il tumore”.

Durante la visita ha perfino sostenuto di diffidare della chemioterapia: “Io sono contraria alla chemio perché se lei si risolve il problema del linfoma, poi le viene un altro tumore”. Confermando così le segnalazioni che molti suoi pazienti ci avevano inviato.

Pochi giorni dopo il nostro servizio nel 2017 la dottoressa Puddu era stata iscritta al registro degli indagati dal procuratore di Lanusei. I carabinieri del Nas avevano fatto irruzione nello studio di Tertenia (Nuoro), dove avevano sequestrano diversi dispositivi, dagli ecografi alle apparecchiature a ultrasuoni, dopo un'approfondita perquisizione. Poi Alba Puddu è stata radiata dall'ordine dei medici.

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