> External link Facebook Facebook Messenger Full Screen Google+ Instagram LinkedIn News mostra di più Twitter WhatsApp Close
News |

Fabbrica che produce asfalto e inquinamento: analisi sui fumi dell'Asfalti Brianza | VIDEO

I sindaci attorno a Concorezzo alle porte di Milano hanno informato anche il viceministro dell’Interno Matteo Mauri sul caso della Asfalti Brianza. L’azienda che produce asfalti, secondo i residenti, sarebbe la causa di mal di gola, bruciori agli occhi, asma ai residenti come hanno raccontato ad Alessandro De Giuseppe

Il caso della Asfalti Brianza di Concorezzo alle porte di Milano potrebbe arrivare sul tavolo del governo. Anche il viceministro dell’Interno Matteo Mauri è stato informato direttamente dai sindaci interessati dallo stabilimento che per anni ha sputato fumi che ora sono messi in possibile relazione con i casi di mal di gola, bruciori agli occhi, asma che hanno colpito centinaia di persone. Con Alessandro De Giuseppe abbiamo ricostruito questa vicenda partendo proprio dalle segnalazioni dei residenti nel servizio che vi riproponiamo qui sopra.

E ci sono altri sviluppi sul caso. Nei giorni scorsi l’azienda assieme a tutti i soggetti coinvolti si sarebbe dovuta presentare in Provincia per il rinnovo dell’Autorizzazione Unica Ambientale. La Asfalti Brianza avrebbe presentato documenti insufficienti e quindi il tavolo è stato rimandato. Anche la conferenza di servizi convocata per il 23 gennaio si è chiusa con un nulla di fatto

Nello stabilimento, con produzione sospesa da settembre, sono iniziati intanto i prelievi all’interno del camino per avviare le analisi sui fumi. Una richiesta avanzata dal Comune di Concorezzo, a cui ha presenziato anche il personale dell’Arpa.

Anche noi de Le Iene ci siamo rivolti all’Agenzia Regionale per la protezione dell’ambiente proprio per sollecitare un intervento. La risposta però era stata sorprendente. “Quando arriviamo nello stabilimento il camino è sempre spento”, sosteneva Maurizio Maierna, responsabile del controllo dell’Arpa di Monza, nel servizio di Alessandro De Giuseppe. Perché il Comune e l’Arpa non hanno attivato un monitoraggio continuo con centraline h24? “È cambiata l’Amministrazione e questo sindaco non ho avuto modo di conoscerlo”, dice Maierna, che però sembra conoscere bene la situazione: “Per abbattere queste sostanze ci vuole un bruciatore ma non avviene con quello che hanno messo”.

Ultime News

Vedi tutte