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La “droga degli sciamani” arriva in Italia: sequestro di ayahuasca a Fiuggi | VIDEO

RUGGERI: Ayahuasca: droga o magia?

Sequestrate in un appartamento delle capsule contenenti polvere di ayahuasca, una sostanza allucinogena utilizzata dagli sciamani in Amazzonia e poi sbarcata in Europa. Una sostanza di cui noi de Le Iene vi abbiamo parlato con Veronica Ruggeri

La “droga degli sciamani” arriva (di nuovo) in Italia: una partita di ayahuasca è stata infatti sequestrata venerdì a Fiuggi. I carabinieri hanno intercettato in un appartamento delle capsule contenenti polvere di ayahuasca, una potente sostanza allucinogena. Quattro persone sono state denunciate a piede libero per “produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti”. Si tratta di uno dei primi casi in Italia.

“Ayahuasca” è una parola quechua. Arriva dalle Ande boliviane e peruviane e sta a indicare un infuso estratto da varie piante originarie dell’Amazzonia che ha un potete effetto psichedelico. Contiene infatti un allucinogeno, il DMT, che se assunto in dosi sbagliate può anche essere letale. L’ayahuasca è viene utilizzata dagli sciamani in riti religiosi per, a loro dire, mettersi in contatto con le divinità. Questo potente allucinogeno porta con sé gravi rischi: sono già molte infatti le persone che hanno perso la vita nel mondo compiendo gesti folli sotto gli effetti di questo stupefacente.  

Nonostante questo, l’ayahuasca ha goduto negli ultimi anni di una notorietà e apprezzamento planetario: perfino alcuni divi di Hollywood ne professano il valore “salvifico”, ed è diventata una moda partecipare a veri e propri riti di gruppo in cui si assume questo allucinogeno. Dopo aver conquistato le celebrità americane l’ayahuasca è arrivata anche in Italia, e noi de Le Iene qualche anno fa siamo andati con Veronica Ruggeri a uno di questi incontri, come potete vedere nel servizio qui sopra.

Il meeting è in un casolare disperso in un bosco tra le montagne lombarde. Al costo di qualche centinaio di euro viene fornita la bevanda con l’ayahuasca e la possibilità di rimanere lì un giorno e partecipare al rito. Le persone presenti sono di ogni tipo, dal consumatore abituale di stupefacenti all’operaio fino a donne con bambini molto piccoli. A una di queste bambine è perfino stata somministrata la bevanda a base di piante dell’Amazzonia. Tra urla, vomito e odori nauseabondi il raduno arrivano alla mattina successiva. Per fortuna nessuno si è sentito male. L’infuso di piante in questione non è espressamente illegale in Italia, nonostante il Dmt.

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