Benzina a basso costo dall'estero all'Italia: una “truffa del carburante”? | VIDEO
Luigi Pelazza indaga, tra Italia ed estero, alla scoperta di un ricchissimo business sulla compravendita di carburante destinato ai nostri benzinai. Un business in cui tutti sembrano guadagnare, tranne le nostre tasche di contribuenti
Volete risparmiare sul carburante alla pompa di benzina? Attenti a dove andate a comprare: potreste ritrovarvi a essere l’ultimissimo anello di un business illegale.
Luigi Pelazza, nel servizio in onda martedì sera a Le Iene su Italia 1, indaga su una presunta truffa nell’acquisto di carburante dall’estero, che coinvolgerebbe alcune aziende della zona di Verona e del Veneto.
La Iena avvicina un benzinaio, che spiega: “Attualmente pago platts + 10”. Un termine con cui si intende il valore del gasolio a cui sommare le accise, cioè le tasse fisse. Pagare “platts + 10” significa dunque aggiungere alla quotazione giornaliera di borsa e alle tasse 10 millesimi di euro a litro. Una cifra bassissima, del tutto improponibile per il mercato. Ce lo spiega un operatore del settore, che preferisce rimanere anonimo: “Nessuno potrebbe stare in piedi vendendo a un prezzo così basso”.
E allora dove sta il trucco di questo lucrosissimo business? Luigi Pelazza lo scopre andando a parlare proprio con una di quelle compagnie petrolifere italiane che acquistano il gasolio dall’estero e poi lo rivendono ai nostri benzinai.