Il campione delle truffe del cambio soldi | VIDEO
Un falso imprenditore finge di essere interessato ad acquistare un immobile, disposto a pagare la cifra richiesta senza nemmeno trattare, a parte un piccolo favore. Andrea Agresti è andato a conoscere questo campione di una delle truffe più classiche e l'ha fatto quasi pentire
Le truffe del cambio soldi spuntano come i funghi. Abbiamo conosciuto uno dei tanti “fenomeni” che finge di essere interessato ad acquistare un immobile, disposto a pagare tutto a occhi chiusi. Ovvero senza trattare e senza nemmeno vedere le condizioni dell’acquisto. Con una sola condizione: vuole che venga cambiata una grossa cifra di denaro in contanti da banconote di grosso taglio in tagli più piccoli. Come bonus, paga pure una percentuale. E proprio al momento di questo scambio dovrebbe scattare la trappola.
Il truffatore si si presenta con un campione di banconote da 500 euro veri, te li fa controllare giusto per guadagnare la tua fiducia. Poi avviene il cosiddetto “gioco del pacco”: al momento dello scambio, nella sua valigetta ci saranno solo soldi falsi.
Con Andrea Agresti partiamo dal caso di una signora, nostra complice, che ha una villa in Puglia messa in vendita per un valore di 750mila euro. Un giorno viene chiamata da questo “fenomeno” che sembra avere l’identikit perfetto di un truffatore. “Senza trattare il prezzo, né venire a vedere la casa, mi dice che l’interessa e la vuole prendere subito”, racconta lei.
Segue l’incontro in un hotel a Roma. Mandiamo così due nostri complici a quell’incontro con il finto imprenditore che dice: “Noi compriamo edifici, li rinnoviamo, ne abbiamo venduto un sacco… più di mille appartamenti”.
Giusto per rendere l’affare più adrenalinico, scatta la proposta del pagamento in nero dal finto imprenditore: “Una parte la prendete in contanti… l’altra, andate in banca e riempite la borsa con i soldi”. E continua il suo piano grandioso: “Io avrei bisogno da voi 180mila euro da tagli grandi e tagli piccoli”.
Gli chiediamo come possiamo trasportare tutti quei soldi e ci dice: “In una borsa normale da palestra”. Succede però una cosa strana: la ragazza (nostra complice) che avrebbe dovuto portare i soldi in quella borsa da palestra, ha scambiato “per sbaglio” la borsa con il suo ragazzo.
Vogliamo vedere i suoi soldi ma lui ci lancia la sua perla di saggezza: “No, non va bene mischiare tutti e due”. Sempre la stessa storia… decidiamo di fargli vedere la nostra borsa e quando la apriamo: sorpresa! Invece di soldi troviamo… un paio di mutande. E all’arrivo del moroso che avrebbe dovuto avere la giusta borsa, c’è proprio Andrea Agresti. L’imprenditore capisce tutto e inizia a correre come se non ci fosse un domani.
“Dove vai? Ho i soldi, dove scappi amico mio?”, gli chiede la nostra Iena. Ma quell’uomo corre senza guardare indietro. “Trovati un lavoro onesto, dimmi cosa vuoi fare e ti aiuto”. Scattano le proposte: supermercato, in un cantiere oppure addetto alle fotocopie… sembra che l’abbiamo quasi convinto tanto che ci dice “Scusate!”. Ma un macchinone lo salva in tempo dall’orribile prospettiva di un impiego onesto.