Coronavirus, “mio padre, 80enne e sordo, multato mentre andava in farmacia” | VIDEO
E’ successo a Lenola, nel Lazio. Noi di Iene.it abbiamo parlato con il figlio dell’80enne multato: “Mio padre è amareggiato. Andava in farmacia e l’hanno multato di 400€”. Il motivo? Si sarebbe fermato troppo a lungo davanti agli annunci mortuari. Ecco che cosa ci ha raccontato
“E’ una cosa incredibile, la prendo con ironia ma c’è molta rabbia”. A parlare con Iene.it è il figlio di Salvatore, un uomo di 80 anni e sordo da quando ne aveva 15, multato mentre si recava in farmacia a Lenola, in provincia di Latina. Una storia che sembra avere dell’incredibile, e che abbiamo cercato di ricostruire parlandone con il figlio Michele.
“Mio padre è sordo da quando aveva 15 anni”, ci racconta. “Ha avuto una meningite, all’epoca è sopravvissuto per miracolo. Però ha perso l’udito e oggi ha anche difficoltà a parlare. Come se non bastasse, con l’età ha ormai perso parte della vista”. Una situazione insomma di grave invalidità, come è stato anche accertato dai medici.
“Il 30 marzo mio padre è uscito di casa per andare in farmacia”, ci racconta Michele. “A 60 metri da casa si è fermato a leggere gli annunci mortuari affissi nella bacheca comunale. Si è accorto di una presenza alle sue spalle ed erano i carabinieri, che gli intimavano di mostrare i documenti. Mio padre ha capito con la logica, ma i militari avevano le mascherine: lui è sordo, come faceva a capire cosa dicevano?”, racconta. “Lui ha dato i documenti e spiegato la sua condizione d’invalidità e dove stava andando”.
Tutto risolto con un equivoco? Macché. Passano pochi giorni e a casa arriva una sanzione da 400€. “Ci hanno notificato la multa e ci hanno spiegato che è rimasto per venti minuti davanti agli annunci mortuari”, racconta ancora il figlio. “Ma io mi chiedo, sono rimasti a guardarlo per venti minuti senza fare niente?”. Eh già, perché parliamo di un uomo con una grave disabilità fisica. “Bastava accompagnarlo, oppure invitarlo a tornare a casa”. E invece, ecco una bella multa.
“E la cosa ancora più strana è che nel verbale della multa c’è scritto che mio padre ha riferito di essere uscito per andare in farmacia”, ci dice Michele. E, vale la pena ricordarlo, andare in farmacia è consentito dalle misure anti coronavirus. Adesso quella multa verrà impugnata, nel tentativo di farla rimuovere. “Mio padre è amareggiato, anche perché viviamo con la sua pensione: io attualmente sono senza lavoro ed è una bella mazzata”, ci spiega Michele.
Che ci tiene anche a precisare una cosa: “Io ho il massimo rispetto dei carabinieri, fanno un servizio fondamentale. In questo caso però hanno sbagliato, potevano comportarsi in maniera diversa”. Effettivamente, anche ammettendo che il signor Salvatore si fosse fermato troppo a lungo davanti agli annunci mortuari, non sarebbe stato sufficiente invitarlo a tornare a casa? Parliamo pur sempre di un 80enne invalido. “C’è chi ha detto che mio padre è abituato a stare in giro, che fosse già stato richiamato. Ma non è vero”.
Far rispettare le norme è fondamentale perché il lockdown sia davvero efficace. Ma una multa di 400€ a un 80enne invalido era davvero necessaria?