Coronavirus, è possibile ammalarsi una seconda volta? | VIDEO
Da tempo si leggono notizie da tutto il mondo di persone che sono risultate positive al coronavirus dopo essere guarite una prima volta. E in Italia? Gaetano Pecoraro ci racconta il punto sulla ricerca in corso al Gemelli di Roma sui casi di reinfezione e incontra alcune persone che sono risultate di nuovo positive al Covid
Da mesi ormai si leggono notizie di persone che sono risultate positive una seconda volta al coronavirus, da Hong Kong agli Stati Uniti. Ma come siamo messi in Italia? Gaetano Pecoraro ha incontrato alcune persone che sono si sono riammalate: “Si riprende, questo è un dato di fatto”, ci racconta uno di loro.
La comunità scientifica sta indagando per capire i meccanismi dietro a queste reinfezioni, e al Gemelli di Roma è in corso uno studio proprio su questo tema. “Abbiamo analizzato 180 casi, e 32 sono risultati di nuovo positivi”, ci racconta il professor Sanguineti. Di questi però solo uno sembra essersi davvero riammalato, mentre gli altri sarebbero positività dovute all’espulsione di frammenti di virus ancora presenti nel corpo.
Ci sono però anche casi opposti, di persone magari asintomatiche al contagio nella prima ondata e poi ammalatesi in modo molto più serio in autunno. “Molto più tosta: ho avuto dolori fortissimi articolari e muscolari. E mi mancava il respiro”, ci dice una di loro.
Dunque? “Bisogna studiare bene questa malattia, capire bene i meccanismi dell’immunità che ci protegge da una reinfezione” soprattutto in vista dei vaccini che stanno per arrivare. “Questa ricerca ci potrà aiutare a capire quanto il vaccino ci proteggerà, per esempio”.
Ci sono ancora tante cose che non conosciamo del coronavirus: monitorare la malattia anche dopo la guarigione potrebbe essere davvero uno strumento chiave in questa battaglia sanitaria.