Coronavirus e Fase 2: viaggeremo così sui mezzi pubblici dal 4 maggio? | VIDEO
Un dipendente di Atac, la municipalizzata romana dei trasporti, ci manda un video per mostrarci come, dal prossimo 4 maggio, potrebbero viaggiare gli autobus della Capitale, con una capienza di fatto più che dimezzata. Dall'Atac fanno sapere che si tratta probabilmente un’ipotesi di prove che si stanno facendo
Anche Atac, l’azienda municipale dei trasporti di Roma, si prepara alla Fase 2. Dal 4 maggio, stando alle ultime indiscrezioni che arrivano dal governo, gli italiani potrebbero tornare a uscire e a lavore per più attività produttive. E così anche l’azienda romana, che gestisce le tre linee di metropolitana, tram e bus per conto di Roma Capitale, deve attrezzare i propri mezzi per limitare i rischi di contagio.
Lo starebbe facendo preparandosi nel modo in cui ci mostra il video qui sopra, che ci è arrivato da un dipendente in servizio nel deposito di via Prenestina e che potrebe essere un'anticipazione del nuovo uso dei mezzi pubblici per tutti gli italiani. “Ecco come sono stati modificati i sedili delle vetture, a partire dal 4 maggio”, sostiene il dipendente, che telefonino alla mano sale sull’autobus e ci mostra le immagini della possibile riorganizzazione dei mezzi pubblici romani.
“Come vedete sono stati apposti degli adesivi per indicare dove non ci si potrà più sedere. In totale abbiamo 7 posti a sedere e forse altri 5-6 in piedi per consentire di mantenere il metro di distanza tra le persone”. Circa 12-13 posti disponibili in tutto dunque a fronte di una capienza precedente di almeno 20 posti a sedere oltre a quelli in piedi.
Stando a indiscrezioni di stampa, per fronteggiare i rischi del contagio tra i passeggeri, la sindaca Virginia Raggi starebbe anche pensando di utilizzare bus dei circuiti di Gran Turismo e anche quelli addetti ai servizi scolastici, per rafforzare il parco mezzi della città in vista della riduzione dei numeri di passeggeri su ognuno.
Iene.it ha sentito una fonte qualificata interna ad Atac che ha spiegato: “Al momento siamo ancora in una fase di osservazione perché ovviamente dobbiamo attendere le norme ufficiali da parte del governo, per capire quali saranno le regole di ingaggio per gestire il servizio. Ci sono ancora molte cose da capire, a partire dal fatto se sarà reso obbligatorio l’uso dei guanti e delle mascherine da parte dei passeggeri. Il video che avete ricevuto è probabilmente un’ipotesi di prove che si stanno facendo, per cercare di immaginare delle soluzioni adeguate, per far sì che i tecnici si rendano conto del volume di trasporto che sarebbe possibile fare. Bisognerà farsi trovare pronti quando arriverà il momento ma è chiaro che fin quando le regole non saranno definite nella loro chiarezza è difficile implementare un volume di trasporto. È ipotizzabile che all’inizio, nei primi giorni, ci sia una fase di comprensibile incertezza ma anche i cittadini poi dovranno fare la loro parte”.
Pietro Calabrese, assessore alla mobilità del Comune di Roma, ha spiegato in un post su Facebook: "Molto probabilmente verrà confermata la misura del distanziamento sociale, per cui sarà necessario contingentare gli ingressi su bus e metro in modo da corrispondere un servizio adeguato alla ripresa delle attività che il governo sta valutando di riaprire. In funzione del metro di distanza, verrà predisposto apposito personale e segnaletica specifica nelle stazioni metro e fermate bus ad alta frequentazione”.