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Coronavirus, l'infettivologo Bassetti: misure governo eccessive? "Forse sì" | VIDEO

coronavirus infettivologo risponde

Il coronavirus è poco più grave di un’influenza o è un’infezione gravissima? Si può morire solo a causa di questo virus? L’infettivologo Matteo Bassetti risponde alle domande che ci avete mandato sul coronavirus. E insieme facciamo qualche riflessione sul panico che ha scatenato

“Chi dice che il coronavirus è una malattia infettiva gravissima dice delle balle”. A parlare è Matteo Bassetti, il direttore della clinica di malattie infettive di Genova, che ha risposto alle domande che in tantissimi ci avete fatto sulla pagina nostra Facebook e Instagram e che Giulia Innocenzi gli ha fatto durante la puntata di Iene.it: aspettando Le Iene. Tra chi dice che il coronavirus è poco più grave di un’influenza e chi dice che la situazione è gravissima, con chi sta? “Chi dice che è gravissima dice una balla. Io rispondo con i numeri: in Cina su 73mila casi l’80-85% hanno avuto forme lievi o medio lievi, il 10-15 % forme gravi e solo il 5 % forme gravissime. Il coronavirus non ha niente a che vedere con la Sars, che aveva una mortalità del 10%”.

“È un virus di fronte al quale noi non abbiamo un sistema immunitario pronto, ma resta un virus affrontabile dal nostro sistema sanitario. Dobbiamo scendere di livello rispetto a tutto questo allarmismo”. E in questo senso, secondo Bassetti, il numero di tamponi che l’Italia ha fatto per controllare chi fosse contagiato ha contribuito a renderci il terzo paese al mondo per numero di infetti. “Si è deciso di fare tantissimi tamponi. Cioè noi abbiamo preso non solo quelli che avevano i sintomi, ma anche i loro contatti e quelli che erano del tutto asintomatici. Abbiamo tolto un coperchio. Ma questa strategia è stata usata anche da altri paesi come Francia o Germania? No! Pure loro avevano dei casi, ma non hanno fatto come noi, non sono andati a tamponare tutti, altrimenti non avrebbero 16 casi!”.

Ma partiamo con le domande che arrivano dai nostri utenti. Sonia chiede: “Se una persona usa sempre la mascherina e i guanti, prende ugualmente il coronavirus?”. “La mascherina classica, ovvero quella chirurgica, serve a poco”, risponde l’infettivologo. “Bisogna usare quella specifica. Poi attenzione perché hanno una durata di qualche ora come capacità filtrante. Inoltre a volte metterla porta a comportamenti lassisti di altro tipo: della serie ‘ho la mascherina quindi non mi lavo le mani’. Mentre la cosa più importante da fare è proprio questa: lavarsi le mani”.

Davide chiede: “Una persona sana può morire a causa del coronavirus?”. In effetti i casi di decessi che sono stati registrati finora sono di persone tendenzialmente anziane e con altre patologie. “È una domanda a cui non è facile rispondere. L’influenza, che viene paragonata al coronavirus, può uccidere le persone sane e questo appunto può succedere anche con il coronavirus. Per quanto riguarda l’influenza stagionale abbiamo tra i 5 e gli 8mila decessi l'anno, che variano da quelli per l’influenza a quelli con l’influenza. Ogni anno in Italia noi abbiamo centinaia di casi gravi, influenze che finiscono in rianimazione. L’influenza non è una malattia banale: quando dico che il coronavirus è simile all’influenza quindi non lo sto banalizzando”.

Vale chiede: “Come tutti i virus invernali, anche il coronavirus sparirà con l’arrivo della bella stagione?”. “È difficile dare previsioni”, dice l’infettivologo. “La Sars è arrivata in inverno ed è sparita a giugno. Ma non è sparita per il caldo, bensì per le misure di contenimento. Il coronavirus sparirà nel momento in cui le misure di contenimento avranno effetti positivi, fino a quel giorno il coronavirus ci farà compagnia come ci fa compagnia il virus influenzale”. Di fronte a queste dichiarazioni la domanda sorge spontanea: le misure del governo sono eccessive? “Secondo me probabilmente sì. Siamo di fronte a un virus che ha una letalità talmente bassa che io faccio veramente fatica a capire tutto questo”. E continueremo a parlare di coronavirus anche nella prossima puntata di Iene.it: aspettando Le Iene, in streaming dalle 20.45 ogni martedì e giovedì sulla pagina Facebook de Le Iene, iene.it e mediasetplay.it. 

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