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Coronavirus, Hubei fuori dalla quarantena dopo 62 giorni: in Italia sarà il 12 maggio?

Non è possibile dare oggi una risposta a questa domanda, ma ci sono alcune similitudini: l’Hubei ha lo stesso numeri di cittadini dell’Italia, l’epicentro Wuhan quello degli abitanti di Milano, e la quarantena generale è stata applicata in entrambi i casi. Se seguissimo le orme cinesi il nostro Paese tornerebbe alla normalità il 12 maggio

Dal 25 marzo la rigida quarantena di tutte le città nell’Hubei, esclusa Wuhan, è stata revocata: sono passati 62 giorni dall’inizio delle limitazioni per tutta la popolazione il 24 gennaio. La città epicentro della pandemia del coronavirus dovrà invece attendere fino all’8 aprile per poter tornare “in modo ordinato e graduale alla normalità”, come hanno detto le autorità cinesi. L’8 aprile saranno passati 76 giorni dal 23 gennaio, la data d’inizio della “più grande quarantena mai applicata al mondo” a Wuhan, come l’aveva ribattezzata l’Oms in quei giorni. Oggi in quella stessa situazione ci sono oltre 2,5 miliardi di persone in tutto il mondo.

Il caso della Cina mostra comunque che la luce in fondo al tunnel esiste davvero, è possibile uscire dalla situazione in cui anche noi italiani ci troviamo ormai da qualche settimana. E questo ci porta inevitabilmente a farci una domanda: quando potremo anche a noi rivedere la luce del sole? E’ possibile fare un parallelismo tra l’Italia, Wuhan e la provincia dell’Hubei?

Iniziamo subito col dire che è molto difficile fare una simile previsione: le condizioni tra Italia e Cina sono diverse, le misure imposte dalle autorità anche, e la velocità di diffusione del contagio pure. Ma alcune analogie esistono e vale la pena analizzarle. A partire dal numero di abitanti: la provincia dell’Hubei ha 58,5 milioni di abitanti, molto vicini ai 60,48 dell’Italia. Ed entrambe queste zone hanno avuto un epicentro della diffusione dell’epidemia: nell’Hubei la città di Wuhan con i suoi 11 milioni di abitanti, in Italia la Lombardia con i suoi 10 milioni.

A questo si aggiunge anche il fatto che l’Hubei e l’Italia sono, al 25 marzo, le due zone del mondo più duramente colpite dal coronavirus. E gli abitanti di entrambe sono state poste in una quarantena progressiva fino alle restrizioni più dure attualmente in vigore da noi. Vediamo quindi quale potrebbe essere la data di uscita del nostro Paese da questo incubo guardando all’esempio cinese.

La provincia dell’Hubei è uscita dalla quarantena dopo 62 giorni dall’inizio delle misure restrittive. Se l’Italia rispettasse lo stesso identico ritmo ne uscirebbe il 12 maggio: la quarantena nazionale è infatti iniziata l’11 marzo. La Lombardia, dove le misure sono state imposte il 9 marzo, ne uscirebbe il 26 maggio dopo 76 giorni come Wuhan. 

C’è però anche un’altra data che può essere presa in considerazione: quella in cui sono state imposte le restrizione più rigide. Il blocco totale delle attività non essenziali nell’Hubei è arrivato il 13 febbraio, la fine della quarantena 41 giorni dopo. In Italia un simile blocco è iniziato oggi 25 marzo, se quindi seguissimo questa data la fine delle misure arriverebbe il 5 maggio. In Lombardia invece si arriverebbe al 19 maggio.

Parliamo, lo ripetiamo, di previsioni che per adesso è molto difficile fare. E che però potrebbero non essere irrealistiche, sentendo anche le parole del primario del Sacco di Milano e infettivologo Massimo Galli: “Non è irrealistico pensare che non ne usciremo prima di giugno”. Qualche buona notizia però c’è: l’aumento dei contagi in Italia continua a contrarsi, e secondo l’Oms il picco della pandemia nel nostro paese potrebbe arrivare entro domenica. Un motivo in più per sperare che questa situazione termini presto e nel frattempo continuare a rispettare gli obblighi imposti dal governo.

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