> External link Facebook Facebook Messenger Full Screen Google+ Instagram LinkedIn News mostra di più Twitter WhatsApp Close
News |

Coronavirus, italiani bloccati in Marocco: “Vi ospitiamo noi” | VIDEO

Nabil, da 20 anni a Bologna, mette a disposizione il suo appartamento a Fez agli italiani bloccati in Marocco dopo la chiusura delle frontiere e il blocco dei collegamenti per l’Italia. Sui social gli appelli dei marocchini d’Italia: "Avete ospitato tutti i migranti del mondo, vi apriamo le nostre case"

“Mi chiamo Nabil, sono marocchino e vivo a Bologna da 20 anni: offro il mio appartamento in Marocco, a Fez, a tutti quegli italiani che magari hanno dei problemi di alloggio. Offro casa mia: speriamo vada tutto bene”. 

Il video appello che Nabil ha registrato per Iene.it è solo una delle tante offerte di generosità che aumentano di ora in ora da parte della comunità marocchina in Italia. I marocchini che vivono e lavorano in Italia, infatti, sono quasi 400mila, e in tanti stanno mettendo a disposizione le proprie case in Marocco agli italiani rimasti bloccati lì per l’emergenza coronavirus. Marocchini come Hakima, una donna che ci ha scritto:”Abito a Milano. Ho visto in tv che ci sono italiani bloccati a Marrakech senza un soldo, abbiamo una casa di famiglia vuota lì. Se qualcuno ha bisogno, mia mamma la mette a disposizione perché abita in un’altra cittadina”.

Ci ha contattati anche Mounim, un giovane marocchino residente nella provincia di Treviso. "In questo momento mio padre si trova a Marrakech, abitiamo vicino all’ aeroporto. Se qualche italiano dovesse avere bisogno di un posto dove dormire, mangiare o semplicemente farsi una doccia perché esausti, può contattarmi. Cercherò di dare supporto a loro direttamente dall'Italia, mettendoli in contatto con mio papà o i miei nonni, residenti anche loro a Marrakech"

E in queste ore anche Daily Muslim, quotidiano on line dei musulmani d’Italia, spiega: “Dopo la chiusura degli aeroporti in Marocco molti italiani si sono trovati a non poter ritornare in patria. Questa situazione ha smosso gli animi della comunità marocchina a proporre soluzioni di accoglienza e di conforto gratuite. Si è scatenato un vero e proprio passaparola tra i marocchini residenti in Italia, che hanno avvisato le loro famiglie: tantissimi sono stati finora gli annunci e le disponibilità». E sui social si moltiplicano i post di chi offre aiuto concreto ai nostri connazionali

“Se c’è qualche italiano bloccato in Marocco c’è la casa dei miei genitori aperta ad accogliere tutti gratuitamente , contattatemi in privato. Forza Italia, ce la faremo, Inchallah”, scrive Falah.

Anche Saad Slawi vuole dare una mano: “L'Italia è il mio secondo paese dopo il Marocco. Se veramente c'è qualche italiano o italiana da ospitare, è un buon gesto che si fa a loro ma anche a Dio. Loro hanno ospitato tutti i migranti del mondo: sono un popolo forte e umano».  

Aggiunge Omar: “Se c’è un italiano bloccato in Marocco a casa della chiusura degli aeroporti, casa mia è aperta e accolgo chiunque gratuitamente”.

Una solidarietà che commuove, e che sicuramente potrebbe aiutare le centinaia di nostri connazionali che in queste ore sono bloccati in Marocco, dopo aver lasciato gli alberghi e senza poter prenotare un biglietto di ritorno a casa, in nave o in aereo.

Italiani come la signora Lucia, che due giorni fa ci ha scritto:”Siamo bloccati in Marocco con il camper, dopo la chiusura della frontiera e la cancellazione delle navi in partenza per l’Italia: abbiamo urgenza di tornare, le medicine sono scadute e il permesso di soggiorno sta per esaurire la sua validità, aiutateci!”

Al momento, almeno per il suo gruppo, la situazione sembra si stia risolvendo: "Il nostro gruppo di amici, sette-otto camper al seguito, era rimasto bloccato lì per oltre due giorni, perché tutte le navi delle compagnie di traghetto avevano interrotto i viaggi. Grazie all’aiuto del vice console ad Agadir siamo riusciti a prendere una nave da Ceuta e da lì adesso stiamo proseguendo verso l’Italia. Ora ci troviamo all’altezza di Nizza. Ma di italiani in difficoltà ce ne sono ancora tantissimi, tutti quelli fermi negli aeroporti che hanno bloccato i voli”. 

C’è chi ha provato soluzioni alternative: chi imbarcandosi per la Grecia, chi verso la Spagna, trovandosi però poi bloccato lì dopo che anche il governo spagnolo ha chiuso aeroporti e porti.

Nabil e altri suoi connazionali sono pronti ad aprirvi le porte delle loro case. Scriveteci all’indirizzo redazioneiene@mediaset.it e vi metteremo in contatto con loro.

Ultime News

Vedi tutte