> External link Facebook Facebook Messenger Full Screen Google+ Instagram LinkedIn News mostra di più Twitter WhatsApp Close
News |

Coronavirus, gli italiani dalla Gran Bretagna: “Qui non prendono misure, aiutateci!” | VIDEO

Ci state scrivendo in tantissimi dalla Gran Bretagna e qui vedete alcuni degli appelli video. I nostri connazionali che vivono nel Regno Unito ci chiedono aiuto perché il governo di Boris Johnson lascia tutto aperto, dai pub alle scuole

“Negozi aperti, no mascherine, no distanziamento: nessun cambiamento dalle settimane passate”, “Siamo molto impauriti”, “Ci dicono che siamo esagerati perché ci manca la mamma”, “Siamo italiani anche noi, non abbandonateci”. In tantissimi ci state scrivendo da Londra e tutta la Gran Bretagna. Qui sopra vedete e sentite le voci di alcuni degli italiani in Gran Bretagna, in alcuni dei video che ci avete mandato. Dall’unico Paese europeo e forse del mondo che non prende misure decise per contenere i contagi da coronavirus.

Il premier Boris Johnson fino a tre giorni fa di fatto non aveva preso proprio nessuna misura. Aveva detto che “tanti avrebbero dovuto prepararsi a perdere prematuramente molti dei propri cari”. Si puntava sull’“immunità di gregge”, ovvero, come ha detto il consigliere scientifico del governo Patrick Vallance, sul momento ancora molto lontano in cui le persone già guarite o contagiate dal virus avrebbero raggiunto il 60% della popolazione e fatto finire l’epidemia, dopo però magari migliaia di morti.

Boris Johnson ha fatto ieri una parziale marcia indietro invitando i britannici "a uscire di casa solo per i servizi necessari o per esercizi fisici distanziati dagli altri, a ridurre gli spostamenti, a lavorare da casa e a limitare i contatti”.

Pub, cinema, teatri, locali pubblici e tutte le scuole restano però, ancora aperti. E come vedete tutto sembra ancora normale. Mentre i casi di coronavirus nel Regno Unito continuano ad aumentare. L’ultimo bilancio è di 1.551 contagiati con 56 morti e anche a Downing Street dicono di sapere di essere “a tre settimane di distanza dalla situazione italiana”. Mentre risuona ancora triste e inquietante alle orecchie l’infelice battuta del presentatore tv inglese Christian Jensen: "Il coronavirus? Una scusa per gli italiani per non fare niente".

Ultime News

Vedi tutte