Coronavirus, la lettera di Chico Forti agli italiani: “Torneremo a lottare insieme” | VIDEO
In tantissimi ci avete scritto per avere informazioni su Chico Forti. Gaston Zama ci legge la lettera che il nostro connazionale ha scritto per tutti gli italiani a cui chiede di rispettare le indicazioni del momento: “Se siete senza paura per voi stessi pensate a coloro che potrebbero essere contagiati dalle vostre leggerezze”
Anche in queste settimane di emergenza per il coronavirus non si sono fermate le lettere, i messaggi e le mail per Chico Forti, il nostro connazionale condannato a morire negli Stati Uniti perché ritenuto responsabile dell’omicidio di Dale Pike. In tantissimi ci chiedete come sta, se ci sono notizie sulla sua vicenda e come sta evolvendo.
Il nostro Gaston Zama ha ricevuto una lettera da Chico con cui risponde alle tantissime persone che hanno scritto per lui anche solo un pensiero, come potete vedere nel video qui sopra.
“Questo è il messaggio dedicato a un mondo temporaneamente con il cielo scuro. Un mondo che tendenzialmente e forse giustamente dà per scontato che tutto vada sempre bene, che le cose brutte capitino agli altri, non a noi…”, scrive Chico dal carcere negli Stati Uniti. “Ho appreso che nei momenti di crisi ci sono due modi di reagire: il primo, e purtroppo il più diffuso, è chiudersi a riccio, sperando che la tempesta passi, pensando solo a noi stessi. Il secondo è cercare di fare qualcosa anche piccola per gli altri, senza dover rischiare la vita come i medici eroi di Bergamo, ma comunque sia l’azione è sempre il gesto che conta. E per piccolo che sia, ci sarà sempre qualcuno che lo noterà e lo apprezzerà. Aiutare gli altri fa bene anche a noi! Non si tratta di un gesto totalmente altruistico perché ognuno di noi nel profondo ha bisogno di fare del bene anche a un estraneo. Io di questo settore, passivamente sono diventato un esperto”.
Nella sua lettera Chico ricorda come milioni di persone hanno abbracciato la sua causa senza conoscerlo. “Le decine e centinaia di cartelloni e locandine a ricoprire l’Italia ne sono stata ampia dimostrazione”, scrive Chico come vi abbiamo mostrato nell’ultimo servizio di Gaston Zama (clicca qui per vederlo). Decine e decine di persone di tasca propria hanno deciso di tappezzare le città con manifesti e locandine con la faccia di Chico. Abbiamo documentato una vera e propria mobilitazione popolare fermata inevitabilmente dal coronavirus.
“Questo Covid è un nemico invisibile che ha destabilizzato non poco le mie trattative”, scrive Chico nella sua lettera. Si riferisce a quelle avviate dal governo italiano verso quello americano per cui anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e del sottosegretario di Stato Riccardo Fraccaro si erano impegnati per avviare la richiesta di trasferimento di Chico in Italia. “Queste trattative sono sospese per cause di forza maggiore. Per il coronavirus non per cattiva volontà del Governo. Ora sta lavorando per la vostra incolumità compresa quella di mia madre”, scrive Chico. Anche il nostro connazionale ricorda gli accorgimenti da seguire: “Se siete senza paura per voi stessi pensate a coloro che potrebbero essere contagiati dalle vostre leggerezze. Quando tra poco tutto questo sarà passato l’Italia si leccherà le ferite, si rialzerà. E comincerà a camminare di nuovo a testa alta. E se voi mi avrete ancora nel cuore l’onda di solidarietà e sostegno nei miei confronti allora potrà rimettersi in moto. E sappiate che io sarà lì ad aspettare quel momento come quando in mare prima di tornare a casa aspettavo di surfare la mia ultima onda”.
Speriamo che ripristino presso i collegamenti telefonici, così il prossimo messaggio lo potremo ascoltare direttamente dalla sua voce, magari per il 23 aprile quando Le Iene torneranno in onda su Italia1.