Coronavirus: in Messico il lockdown imposto da El Chapo | VIDEO
Los Chapitos, i "figli "del Chapo Guzman, boss del narcotraffico messicano, impongono nella loro “capitale” Culiacan il lockdown da Covid-19: “State in casa dopo le 22 o sarete puniti”. Ascoltate le minacce in questo video
"Dopo le 10 di sera tutti devono stare nelle loro case a causa del coronavirus, altrimenti saranno puniti, questi sono ordini dall'alto. Non stiamo giocando".
Nel Messico dei violentissimi cartelli della droga non servono i Dpcm del presidente del Consiglio per far rispettare la quarantena. Ci pensano “Los Chapitos”, i figli dell’indiscusso boss del cartello della droga di Sinaloa, Joaquin El Chapo Guzman. Come si vede nel video sopra, in cui presunti affiliati al cartello dettano le regole di obbedienza agli abitanti della regione.
In tempi di coronavirus, il cartello di Sinaloa si è di fatto sostituito allo Stato, che in quella tormentata regione ha imposto misure di contenimento solo facoltative. E così a Culiacan, capoluogo del Sinaloa e regno incontrastato degli eredi del Chapo, il cartello da un lato distribuisce aiuti alimentari e mascherine (con tanto di foto del Chapo sulle confezioni) alle famiglie ammalate e bisognose e dall’altro impone una vera e propria quarantena. Fonti di stampa locale riportano anche che sarebbero state diffuse immagini di un uomo picchiato con una tavola di legno, sulla quale qualcuno ha scritto una parola inequivocabile: "Covid-19".
“Los Chapitos”, gli eredi dell’incontrastato boss della droga messicana, hanno parlato chiaro, diffondendo un video rivolto alla popolazione: "chi viene scoperto a circolare durante il coprifuoco se non è un lavoratore essenziale verrà trattenuto per due giorni e dovrà pagare una multa". Di fatto un sequestro, farcito di vere e proprie torture a suon di bastoni, quando va bene.
L’ordine di rispettare il coprifuoco, stando a quanto riportato dal quotidiano La Stampa, arriverebbe direttamente da El Chapo, che dal 2019 è rinchiuso all’ergastolo in una cella nel carcere di massima sicurezza ADX di Florence, Colorado, dopo essere stato costretto a restituire 12.6 miliardi di dollari illecitamente guadagnati con gli stupefacenti.
Nel reportage di Gaston Zama e Cizco, che potete rivedere qui, vi portiamo in un vero e proprio “paese in guerra”, in cui ogni ora vengono brutalmente ammazzate 4 persone.
Il dato degli omicidi del 2019 è sconvolgente: 34.582 morti ammazzati in un anno, una media di 95 cadaveri ogni singolo giorno. Un bilancio che, se rapportato agli ultimi 13 anni è ancora più incredibile: quasi 275mila morti.
Joaquin "El Chapo" Guzman Loera è stato per 25 anni a capo del cartello di Sinaloa, una delle più grandi e violente organizzazioni messicane dedite al traffico di droga. È stato condannato per tutti e dieci i capi d’accusa per i quali era imputato: associazione a delinquere, criminalità organizzata, traffico di droga, riciclaggio di denaro sporco, uso e traffico di armi da fuoco e vari omicidi. Arrestato in Messico nel 2016, un anno dopo una delle sue clamorose evasioni, era stato estradato nel 2017 negli Stati Uniti.