Coronavirus, polemiche a Enna per ospedale sporco e pazienti al freddo | VIDEO
A Enna alcuni pazienti in via di guarigione dal coronavirus sarebbero stati trasferiti in una struttura non igienizzata e nella quale “fa freddo”. La video denuncia di un malato
“C’è freddo, ci saranno all’incirca sei gradi”. A parlare è un paziente in via di guarigione dal coronavirus trasferito al presidio ospedaliero Ferro-Branciforti-Capra di Leonforte.
“Si tratta di una struttura che viene usata per fare riabilitazione”, ci racconta il nostro segnalatore, “ma non sembra il posto adatto per accogliere dei pazienti”.
Il video che ci è stato inviato mostra una stanza spoglia e sporca, corridoi deserti, poche coperte e il paziente che sta girando il video si lamenta per il freddo. Il paziente era stato ricoverato all’ospedale Umberto I con polmonite interstiziale causata dal virus, è stato trasferito a Leonforte perché ormai è in via di guarigione e aspetta l’esito del tampone.
Dopo la diffusione del video è intervenuto anche il sindaco di Assoro, Antonio Licciardo, che ha detto: “La situazione di sicurezza, di igiene, di struttura è semplicemente vergognosa. Si vedono stanze con evidenti crepe sui muri, corridoi sporchi, condizionatori che non funzionano, mi riferiscono di operai ancora a lavoro la sera con i malati che sono già dentro e domani ne verranno trasferite altre. Se vogliono continuare a scherzare non lo facciano sulla pelle dei cittadini che già hanno sofferto. Secondo voi è normale? Se l’Asp voleva trasferire le persone a Leonforte invece di fare il covid come noi avevamo chiesto, comunque aveva l’obbligo di organizzare prima il tutto. Non penso che si possa passare da un centro organizzato come Umberto I al un reparto di ex riabilitazione che non è neanche interno all’ospedale. Siamo al terzo mondo”.
E il direttore sanitario dell’Asp di Enna Emanuele Cassarà ha spiegato “Sono stato stamattina personalmente assieme al nostro direttore generale a visionare i locali, che tra l’altro avevano già avuto degli ospiti ricoverati in fisioterapia fino a qualche giorno fa. Non eravamo informati dello stato dei locali e ci siamo accorti che effettivamente qualcosa non va. Per questo stiamo provvedendo a trasferirli in un’altra parte dell’ospedale di Leonforte, un’altra zona isolata. Si è studiato un percorso dedicato, affinché non ci sia il rischio di entrare in contatto con gli altri malati. Abbiamo studiato un ingresso separato, ascensori separati, percorsi separati, per garantire sia gli operatori che i degenti. Inoltre bisogna considerare che si tratta di persone clinicamente guarite, con una carica virologica minima e pericolo di contagio veramente minimo”.