> External link Facebook Facebook Messenger Full Screen Google+ Instagram LinkedIn News mostra di più Twitter WhatsApp Close
News |

Il coronavirus e la seconda ondata di contagi: ci sarà anche in Italia?

Secondo un articolo pubblicato su The Lancet, la Cina rischia di vivere una seconda ondata pandemica tra agosto e settembre se la quarantena sarà rimossa troppo rapidamente. Succederà anche in Italia? E quando?

Mentre la curva pandemica del coronavirus in Italia continua ad appiattirsi, è emerso un nuovo dubbio: ci sarà nei prossimi mesi una nuova ondata di infezioni? A lanciare l’allarme è un articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista The Lancet, secondo cui ad agosto c’è il rischio di un nuovo marcato aumento di casi in Cina e in particolare a Wuhan. Una seconda ondata quindi, che però potrebbe essere spostata verso ottobre e resa meno grave se le misure di distanziamento sociale saranno prorogate e rimosse gradualmente, così da permettere agli ospedali di prepararsi alla nuova emergenza.

Già, perché nell’epicentro della pandemia le misure restrittive stanno per essere rimosse: nella provincia dell’Hubei sono state cancellate quasi interamente da un paio di giorni, Wuhan dovrebbe invece tornare gradualmente alla normalità dal’8 aprile. “La città deve stare molto attenta nel non sollevare troppo presto le restrizioni”, ha detto uno dei ricercatori. “Farlo potrebbe portare a una seconda ondata di malati troppo presto”.

Una posizione, quella espressa dalla ricerca, che sembra essere condivisa anche dall’Oms. Il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus ha detto infatti che “l’ultima cosa che ogni Paese dovrebbe fare è riapre le scuole e le aziende troppo presto per poi trovarsi costretto a richiuderli”.

Ma quando sarebbe questa seconda ondata? Ad agosto se le restrizioni saranno sollevate troppo presto, a ottobre/novembre e meno intensa se invece si ripartirà progressivamente. Almeno, questa è la teoria della ricerca supportata da modelli matematici. La domanda quindi è ovvia: questo si può applicare anche all’Italia? “I nostri risultati non apparirebbero uguali in altri Paesi”, ha detto un altro dei ricercatori coinvolti nello studio: “Pensiamo però che una cosa si possa applicare ovunque: il distanziamento sociale è utilissimo e dobbiamo tornare alla normalità passo dopo passo per evitare ondate successive di pandemia”.

In Italia le attuali misure di contenimento dovrebbero scadere il 3 aprile, ma è molto probabile che vengano prorogate almeno fino al 18 aprile. Se questo accadesse davvero, e le restrizioni fossero cancellate improvvisamente, rischieremmo di vedere una nuova ondata di contagi un mese dopo la Cina: intorno a settembre. Un ammorbidimento graduale invece potrebbe spingere verso novembre/dicembre questa possibile seconda ondata, rendendola meno forte e aiutando così il nostro sistema sanitario a reagire prontamente.

Ovviamente è troppo presto per dire se il 18 aprile sarà davvero possibile iniziare ad ammorbidire le restrizioni, e nemmeno sappiamo per certo se una seconda ondata ci sarà. La buona notizia però è che nel caso ci sia, saremo più preparati di adesso ad affrontarla. Ma è già successo nella storia che una pandemia si svolgesse in più ondate?

Si, è stato il caso dell’influenza spagnola del secolo scorso. In quella pandemia le ondate furono addirittura tre: la prima nella primavera del 1918, la seconda nell’autunno del 1918 e la terza all’inizio del 1919. Delle tre fu la seconda a essere nettamente la più violenta e letale: furono però molti i fattori che contribuirono, a partire dal ritorno dal fronte dei soldati impegnati nella prima guerra mondiale e alle strutture sanitarie molto meno efficienti di quelli odierne. Inoltre, va sottolineato un altro dato: il virus della spagnola era un influenzale A di sottotipo H1N1, quindi totalmente differente da quello attuale.

Quindi quello che si può fare adesso è continuare a rispettare le misure di distanziamento imposte: più saremo bravi nell’applicarle, prima si potrà tornare a fare una vita normale. Gradualmente, se possibile.

Ultime News

Vedi tutte