Coronavirus, Secondigliano: ma a Napoli hanno revocato la zona rossa? | VIDEO
Ce lo chiediamo dopo avere visto le immagini che ci state mandando, quelle del mercato del Perrone, a Secondigliano, molto frequentato anche questa mattina. Il portavoce del sindaco De Magistris spiega: “I controlli li fanno le forze dell’ordine, noi possiamo solo sensibilizzare i cittadini. Ma è un’eccezione, Napoli è spettrale””
Ora di pranzo di sabato, mercato del Perrone a Secondigliano, quartiere di Napoli. Gente che passeggia tranquillamente per strada o impegnata nella spesa alle bancarelle, gente con le borse di plastica cariche di frutta e verdura che schiva le auto in transito lungo la via o fa lo slalom tra quelle parcheggiate in seconda e terza fila.
Forse a Napoli hanno revocato la zona rossa e si può tranquillamente riprendere a fare la vita di prima? Ovviamente no, il decreto Conte vale per tutta Italia: per strada solo per ragioni di estrema necessità, certificate da un modulo da tenere con sé. E occorre evitare a ogni costo gli assembramenti.
E allora ci sembrano davvero incredibili queste nuove immagini che ci avete mandato, riprese da una delle palazzine che affacciano sull’area del popolare mercato all’aperto di Perrone. Immagini che si sommano a quelle che stiamo continuando a pubblicare e che raccontano come, da Nord a Sud, non tutti hanno abbiano davvero capito di dover rimanere a casa.
Tanto più che la stessa Campania e Napoli stanno cominciando a fare i conti, come altre zone d’Italia, con numeri sempre più importanti nell’emergenza coronavirus. Negli ultimi giorni i treni della notte hanno riportato in città molti emigrati nelle regioni del Nord e cominciano a registrarsi diversi casi di contagiati. A ieri pomeriggio erano oltre 200 le persone contagiate in Campania e gli ospedali del capoluogo, come il Monaldi, il Cutugno e il Pascale, sono diventati punto di riferimento anche per malati che arrivano da regioni limitrofe.
Com'è possibile allora che nonostante la zona rossa il mercato del Perrone sia affollato come in una giornata normale?
Una domanda che, pur conoscendo i limiti di competenza, giriamo al sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che in un video aveva detto che “si sta lavorando 24 ore su 24, in difesa della nostra città e del nostro popolo".
A Iene.it ha risposto il suo portavoce, Domenico Annunziata: “Il sindaco da tempo, sulle sue pagine social, fa almeno due appelli al giorno alla cittadinanza. Mi preme però sottolineare che i decreti della presidenza del Consiglio prevedono che i controlli vengano effettuati dalle forze dell’ordine e non dal Comune. Ora Napoli è una città davvero spettrale, non trova nessuno per strada. Noi come Comune possiamo solo dare un supporto e ogni giorno comunichiamo ai cittadini di restare in casa. Non metto in dubbio la questione del mercato di Secondigliano e, pur nel ribadire ancora una volta il nostro ruolo, tenteremo magari di approfondire”
Se vivete a Napoli o in altre parti del Paese, in cui non si stanno rispettando le indicazioni delle autorità, segnalatecelo mandandoci video e testimonianze all’indirizzo redazioneiene@mediaset.it.