Ecuador: bruciati in strada i morti del coronavirus |VIDEO
A Guayaquil, Ecuador, l’effetto del coronavirus è apocalittico. I corpi delle persone che muoiono in casa vengono lasciati agli angoli delle strade, gettati nei cassonetti o addirittura bruciati sui marciapiedi
Guayaquil è la città dell’Ecuador con il più alto numero di casi positivi e decessi per il coronavirus. Sono in tanti a morire in casa, troppi. Sembra che ritirare le salme per offrire adeguata sepoltura sia sempre più difficile. La gente non sa più cosa fare e purtroppo in molti casi la paura del contagio fa compiere gesti estremi.
Il video qui sopra contiene immagini molto forti, si vedono corpi inermi abbandonati in mezzo alla strada e altri addirittura bruciati sul marciapiede. Una donna alla finestra lancia urla strazianti alla vista di un cadavere abbandonato davanti a casa sua.
BBC El Mundo riporta delle testimonianze terribili. “Mio zio è morto il 28 marzo e nessuno viene ad aiutarci. Viviamo nel nord-ovest della città. Gli ospedali gli hanno detto che non avevano barelle e lui è morto a casa. Abbiamo chiamato il 911 e ci ha chiesto di pazientare. Il corpo è ancora lì a letto, dove è morto, perché nessuno può toccarlo”.
Cyntia Viteri, il sindaco di Guayaquil, lancia l’allarme: “Non rimuovono i morti dalle loro case. Li lasciano sui marciapiedi e davanti agli ospedali. Nessuno vuole raccoglierli. Le famiglie vagano per la città bussando alle porte degli ospedali ormai pieni”.