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Elezioni regionali: il Pd fa il botto a Bibbiano

Nel comune reggiano, al centro dell’inchiesta sull’affidamento illecito dei minori, stravince il leader Pd Stefano Bonaccini, che con il 56% stacca di quasi 20 punti la rivale del centrodestra Lucia Borgonzoni. In Calabria vince il centrodestra con Jole Santelli, la prima governatrice donna della regione. È tracollo per il M5S, che dopo le dimissioni di Luigi Di Maio si deve accontentare del 3,5% in Emilia e del 7,29 % in Calabria

Una sconfitta per Matteo Salvini proprio a Bibbiano, il comune reggiano al centro delle polemiche politiche per il presunto scandalo degli affidamenti illeciti dei minori. Uno scandalo a lungo cavalcato in chiave anti-sinistra proprio dalla Lega, che a Bibbiano aveva deciso di concludere la campagna elettorale. A ruota il movimento delle Sardine, che ha organizzato un’assemblea cittadina, cedendo la piazza principale ai sostenitori del capitano.

A Bibbiano il Pd di Stefano Bonaccini ha incassato un indiscusso trionfo sul leader della Lega Matteo Salvini: il candidato del centrosinistra ha riportato oltre il 56% dei voti consensi contro il 37,4 di Lucia Borgonzoni, espressione del centrodestra a trazione leghista. Alla lista Pd vanno il 40% dei consensi, contro il 29,46 del centrodestra. Un dato che conferma la vittoria del Pd nel comune reggiano, ma che segna comunque un calo, visto che alle scorse regionali il partito di Zingaretti aveva preso il 57%. Evidentemente la campagna leghista contro il Pd a Bibbiano non ha sortito gli effetti sperati, se il partito di Matteo Salvini a Bibbiano incassa 7 punti percentuali in meno rispetto al dato dell'intera regione. 

Una sconfitta, quella di Matteo Salvini, che è anche il dato definitivo della consultazione elettorale in Emilia-Romagna: il candidato Pd Stefano Bonaccini vince con oltre il 51% dei consensi mentre Lucia Borgonzoni si deve fermare al 43,63.

Una partita con esito molto diverso si è giocata invece in Calabria, dove la candidata di Forza Italia Jole Santelli ha trionfato con il 55,37% dei voti, divenendo la prima governatrice donna della regione. Pippo Callipo, espressione del centrosinistra, si è visto staccare di ben 25 punti, attestandosi al 30,19% dei consensi.

Accanto a chi può legittimamente trionfare, c’è chi deve incassare una sconfitta pesantissima: è il Movimento Cinque Stelle, già alle prese con il terremoto delle dimissioni del leader storico Luigi Di Maio. In Emilia i pentastellati devono “accontentarsi” di un risicatissimo 3,48%, che diventa il 7,29% per il candidato grillino alle regionali calabresi. Una vera disfatta.

E proprio Vito Crimi, designato come successore di Luigi Di Maio, ha commentato: “Il voto delle regionali ha sempre visto il Movimento raccogliere risultati inferiori rispetto alle tornate nazionali, ma va riconosciuto che in Calabria ed Emilia-Romagna i risultati sono stati inferiori alle aspettative. Questo però non ci induce ad arrenderci: semmai è vero il contrario. Abbiamo già avviato il lavoro di organizzazione che ci consentirà un maggiore coordinamento".

Queste elezioni regionali confermano infine anche il ritorno dell’interesse per la politica, proprio forse sull’onda del neonato movimento delle Sardine. A dirlo è il dato dell’affluenza dell’Emilia-Romagna, di oltre 30 punti superiore a quanto registrato nel 2014 (il 67,7% contro il 37,6%).

Bibbiano è stato al centro della campagna elettorale dopo  l'inchiesta "Angeli e demoni", che avrebbe scoperchiato un sistema in base al quale psicologi e assistenti sociali avrebbero guadagnato sfruttando gli affidi, dopo aver falsificato documenti e manipolato le dichiarazioni dei bambini in modo che emergessero situazioni di abusi e violenze in famiglia, in realtà mai avvenute. E proprio al "metodo Bibbiano" e a una storia molto simile, è dedicato il servizio di Matteo Viviani, che potete rivedere qui sotto.

 

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