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Tra Fedez e Codacons è guerra dopo la raccolta fondi dei Ferragnez su Gofundme | VIDEO

Il Codacons punta il dito contro Gofundme, la piattaforma che ha raccolto 4 milioni di euro a partire dai Ferragnez da destinare all’ospedale San Raffaele di Milano. Anche Fedez fa le pulci all’associazione di consumatori che nel frattempo ha promosso una sua raccolta fondi. Su Iene.it ricostruiamo questa vicenda mostrandovi che qualcosa sui vari siti è cambiato

Tra Fedez e il Codacons è guerra aperta a colpi di dirette Instagram e tweet. Nel mirino dell’associazione che tutela i consumatori è finita la raccolta fondi promossa dai Ferragnez che in pochi giorni è arrivata a 4 milioni di euro, grazie all’aiuto di oltre 200mila persone. Noi di Iene.it abbiamo ricostruito tutta la vicenda nel video che potete vedere qui sopra.

“Questa è l’associazione che dovrebbe garantire tutela e trasparenza al consumatore che invece viene a fare le pulci a me e a mia moglie”, dice Fedez indicando con il dito il sito del Codacons. In una lunga diretta dal suo profilo Instagram, il rapper si è scagliato contro l’associazione e di certo non ha usato mezzi termini.

Vogliono bloccare tutte le raccolte fondi fatte da privati, tutti i milioni di euro per gli ospedali pubblici. Sono allibito!”, sostiene. Nel mirino del Codacons è finito Gofundme, il sito su cui Fedez e Chiara Ferragni hanno raccolto le donazioni per costruire il reparto aggiuntivo di terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano. La piattaforma online ha applicato alle donazioni l’opzione della commissione del 10%, ritenuta dal Codacons come “ingannevole”.

“Gofundme si finanzia attraverso le mance che lasciano gli utenti nel momento in cui donano. Una scelta completamente facoltativa”, spiega a Iene.it Elisa Finocchiaro, manager del sud Europa di Gofundme. “I 4 milioni raccolti con questa campagna è un record non solo italiano, ma anche europeo”. Nei giorni scorsi l’Antitrust ha voluto sapere quanto di quella cifra sia stato realmente girato al San Raffaele. “Tutti i 4 milioni di euro. Ed è stato bello vedere che sono già stati aperti 60 posti di terapia intensiva”. 

E nel caso specifico di questa campagna anche la parte “di mancia” prevista per Gofundme è stata destinata alla battaglia contro il coronavirus. “Prima dell’Antitrust abbiamo chiesto a Gofundme di girare una parte di profitto agli ospedali colpiti dall’emergenza”, spiega Fedez. “Abbiamo destinato 250mila euro a Bergamo, Cremona e al Policlinico di Milano”. 

Dopo questa polemica qualcosa è cambiato. Fino a qualche giorno fa Gofundme applicava di default l’opzione del 10% a ogni donazione, oggi questa percentuale è a zero. “Dopo l’intervento dell’Antitrust ci siamo adeguati alla situazione italiana”, spiega Finocchiaro.

Ma Gofundme non è stato l’unico a cambiare il proprio sito in questi giorni. “Sul sito del Codacons c’era una campagna contro il coronavirus. Ma quando uno ci clicca sopra, i soldi finiscono magicamente alla vostra associazione”, sostiene Fedez. “E allora siete voi a doverci dire dove cazzo finiscono i soldi che vi danno le persone…”.

La stessa domanda se la sono fatta anche alcuni utenti che hanno scritto al Codacons: “Come tutti siamo in difficoltà a causa dell’epidemia coronavirus”, risponde l’associazione su Twitter. “La gente muore di fame e loro chiedono i soldi per loro stessi. Come ca**o state? È perché non c’è un’istituzione che vi venga a fare il c**o”, replica Fedez in una diretta Instagram.

Non si è fatta attendere la reazione del Codacons. “Fedez e la sua associazione ci disgustano. Con loro ci confronteremo in tribunale dove stiamo presentando querele contro questo grande ignorante”, dice Carlo Rienzi, presidente del Codacons. 

Ma Fedez non si è impaurito e anzi ha rincarato la dose: “Quando non avevo un euro in tasca, non avevo paura di quelli che mi querelavano. Figurati ora che ho qualche soldino da parte. In più, in una causa che ho fatto a una persona che mi ha diffamato più volte su internet, il pm ha sostenuto che non è un mezzo diffamatorio. Si può dire il ca**o che si vuole. Quindi vorrei aggiungere a tutto quello che ho detto in precedenza, caro Codacons, che potete andare a fare in c**o”.

Nell’attesa di vedere come finirà in tribunale, vi ricordiamo che su Gofundme potete contribuire a tantissime raccolte fondi per gli ospedali che lottano contro il coronavirus che hanno raccolto oltre 15 milioni di euro.

Anche noi de Le Iene ne abbiamo sostenuta una, quella per l’Ospedale di Bergamo. Una delle province più in difficoltà, che ha bisogno dell’aiuto di tutti noi.

CLICCA QUI PER LA TUA DONAZIONE (ANCHE PICCOLA) SUL SITO DI GOFUNDME PER L’OSPEDALE DI BERGAMO

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