“Noi genitori single dove lasciamo i figli nella fase 2 del coronavirus?” | VIDEO
L’Italia si avvia verso la fase 2 della pandemia del coronavirus con le prime riaperture. Ma come faranno i genitori single, ora che si torna gradualmente al lavoro e le scuole resteranno quasi sicuramente chiuse? Se lo chiede anche Antonella Esposito che a Iene.it parla anche di quella che chiama “la beffa dei buoni spesa”
“Noi genitori single che non abbiamo il supporto di familiari, dove mettiamo i nostri figli?”. La domanda che Antonella Esposito fa a Iene.it è quella di tanti genitori che vivono da soli con i loro bambini e non possono avere l’aiuto né da un partner né da altri parenti. Un problema che riguarda tanti italiani, soprattutto in un momento in cui i nonni devono stare più protetti che mai.
Nelle prossime ore il governo ufficializzerà il calendario delle riaperture per le attività commerciali per la Fase 2. Resteranno invece quasi sicuramente chiusi asili e scuole fino a settembre. Sarebbe troppo rischioso far muovere oltre 8 milioni di bambini e studenti al giorno. In queste settimane come potranno organizzarsi i genitori single? “Io non ho nessuno a cui lasciare i miei bambini di 3 e 5 anni”, racconta Antonella nel video che potete vedere qui sopra.
Lunedì prossimo dovrebbero riaprire le fabbriche di macchine aziendali. Sette giorni più tardi salvo cambi di rotta dovrebbe toccare al settore manifatturiero e tessile, ai cantieri e commercio all’ingrosso. L’11 maggio dovrebbe essere la volta di parrucchieri e centri estetici. Sempre se l’andamento dei contagi lo consentirà, gli ultimi ad aprire saranno bar e ristoranti lunedì 18.
“Non posso andare al lavoro perché significherebbe lasciare a casa i miei figli piccoli”, spiega mamma Antonella. Come se non bastasse, la situazione non dovrebbe cambiare neppure per i mesi di giugno e luglio. “L’estate la pensiamo come un momento di recupero delle attività ludiche e sportive dei bambini ma scordiamoci centri estivi e oratori, questo deve essere chiarissimo”, ha detto poche ore fa Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e membro del Comitato tecnico scientifico di consulenza del governo.
“Ora tornerò sicuramente al lavoro ma a dicembre l’avevo perso”. Nelle prime settimane dell’anno Antonella è riuscita a cavarsela con i risparmi. Con la pandemia si è vista azzerare le entrate perché non ha alcun sussidio comunale né reddito di cittadinanza. “Ho richiesto i buoni spesa al Comune in cui abito, ma la mia domanda è stata respinta perché il lavoro l’avevo perso a dicembre, quindi non a causa del Covid-19. Per loro io e i miei figli potevamo morire di fame”.