Infermiera insultata: “Grazie per il Covid che ci porti tutti i giorni” | VIDEO
"Grazie per il Covid che ci porti ogni giorno. Ricordati che qui ci sono anziani e bambini”. Questo il biglietto che si è trovata Damiana, un infermiera che ogni giorno combatte in prima linea il coronavirus. Con Alice Martinelli siamo andati a conoscerla e a farle una piccola sorpresa
L’emergenza coronavirus ha portato al centro dell’attenzione mondiale la categoria degli operatori sanitari: dottori e infermieri che ogni giorno rischiano la loro vita per aiutare tutti noi. “Eroi in prima linea” così li chiama la rivista Time, che ha dedicato loro una copertina.
Ma non tutti evidentemente la pensano così: c’è anche chi ha paura di loro e chi li tratta da untori. “Grazie per il Covid che ci porti tutti i giorni. Ricordati che in questa casa ci sono anziani e bambini”: questo il messaggio che si è trovata a casa Damiana, un’infermiera dell’ospedale di Lucca.
Ed è proprio lì che ci incontriamo con lei. “Siamo rimasti sconcertati, siamo tutti sulla stessa barca, siamo tutti bravi, siamo eroi… ma facciamo paura”, ci dicono subito i colleghi di Damiana. “Nessuno può pensare che sia così fortunato da non ammalarsi di Covid, invito tutti a riflettere su questo”, aggiunge Sauro Luchi, primario del reparto malattie infettive.
Ma come è andata esattamente? “Ho trovato questo biglietto nella mia cassetta delle lettere ma, ferita e stanca, non ho neanche reagito”. E dopo questo biglietto è cambiato qualcosa? “No, nessuno è venuto da me, non ho visto più nessuno, come se non fosse successo nulla”.
Così decidiamo di andare noi a capirci qualcosa in più. “Non c’è assolutamente odio, se non grandissimo rispetto”, ci dice la prima signora che incontriamo. E ci viene in mente un’idea: perché non fare una sorpresa a Damiana e raccogliere messaggi di solidarietà da lasciarle a casa?
Detto fatto, passiamo di porta in porta e nessuno sembra essere l’autore del messaggio! Casa dopo casa, vicino dopo vicino, tutti contribuiscono a questa iniziativa: anche chi ha bisogno di un aiuto per scrivere. Passano poche ore e la nostra scatola è già piena: non ci resta che andare a prendere Damiana.
“Un grosso ringraziamento per quello che fai”, “continua a fare il tuo lavoro con la tua grande passione”: biglietto dopo biglietto, lettera dopo lettera, finalmente Damiana si rende conto che è molto apprezzata dai vicini. Emozionata e finalmente di nuovo con il sorriso vuole lanciare un ultimo messaggio: “Non abbiate paura di noi, non ci scansate… né ora e neanche fra due mesi”.
Grazie Damiana e grazie a tutti gli infermieri che ogni giorno combattono questa immensa battaglia.