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Leonardo Leone, un imprenditore tra business e complottismo sul coronavirus | VIDEO

Nella terza puntata dei servizi dedicati al complottismo sul coronavirus, il nostro Gaston Zama ci porta a conoscere Leonardo Leone, “imprenditore”, “formatore”, “facilitatore”. E anche convinto della teoria secondo cui il COVID-19 sarebbe stato creato in laboratorio a Wuhan e poi accidentalmente rilasciato

Leonardo Leone è “un imprenditore con numerose aziende in settori differenti e oltre 280 dipendenti”. Uno dei suoi motti è “accontentarsi di partecipare è come accontentarsi di sopravvivere”. Leonardo Leone invece vuole sempre vincere, ma le cose per lui non sono sempre state rose e fiori: “Anche a me è capitato di sbagliare un rigore. Anzi, ne ho sbagliati tanti”. Ma lui ha fatto tesoro dei suoi sbagli, e come traspare dai suoi social oggi ha tutto quello che desidera.

Leonardo adesso insegna agli altri la ricetta del suo successo. Da imprenditore è mutato in “formatore e facilitatore”. E voi vi starete chiedendo: ma questo cosa c’entra con il complottismo sul coronavirus? Qualche mese fa, alla fine di uno dei suoi normali meeting, ha parlato proprio del COVID-19: “Sono incazzato a bestia, bisogna fare chiarezza. Numero uno: il coronavirus non è un virus che è nato dal pesce del c*zzo, non è vero che le teste di pterodattilo che si mangiano i cinesi sono andate a male…”.

Una rabbia che da quel giorno Leonardo Leone non è mai riuscito a smaltire. Lui non accetta la tesi del contagio da animale a uomo. “Io non credo al caso”, dice Leone. “È certo che non è partito dal mercato di Wuhan, perché lì c’era un laboratorio che si occupa di ricerche in merito ai virus. E sembra che la causa di questa diffusione del virus sia che si siano rotte delle provette e un medico si sia infettato”, dice Leone al nostro Gaston Zama.

Una tesi strampalata, che però è condivisa da alcune persone che appaiono sul suo canale YouTube, come potete vedere nel servizio qui sopra. L’idea che il virus sia stato creato in laboratorio comunque è sostenuta anche dal premio Nobel Luc Montagnier, che però è stato seccamente smentito da molti studiosi.

Secondo Leone nelle ricerche al laboratorio di Wuhan c’entrerebbero anche gli americani: “L’errore è stato umano di far rompere delle provette, dove uno interno è stato contagiato”, sostiene. E quindi, se è stato un errore non può essere un piano americano in combutta coi cinesi, ma a insospettire Leonardo c’è anche un altro fattore: “Guarda caso, proprio mentre lì (in Cina, ndr) c’è il Capodanno”. Anche perché lui non crede mai al caso.

“Svegliamoci un po’, andiamo oltre le apparenze”, ci dice. Come sottolineano spesso i titoli dei suoi filmati su YouTube. Leone parlando con il nostro Gaston Zama allarga il tiro: “Ci sono virologi che asseriscono e certificano che la Sars, l’Ebola e tante altre robe successe nel passato siano un’invenzione dell’uomo e c’è chi dice che invece è tutta roba d’animali e già esistevano. C’è chi dice che i vaccini ammazzano le persone e chi dice che li curano”. Anche se la scienza dice che i vaccini le salvano, le persone: “Eh, la scienza... ma non voglio aprire questa parentesi”. Anche se, sempre su YouTube, lo fa come potete vedere nel servizio qui sopra.

E c’è anche altro che insospettisce Leone: “Guarda caso le due regioni (più colpite, ndr) hanno il più grosso impatto sul Pil in Italia”, dice in uno dei suoi interventi. “Un altro caso…”, dice a Gaston Zama. Anche se lui dice sempre che alle coincidenze non ci crede. Leone comunque non si sbilancia, anche se in Rete c’è chi invece sostiene sia tutto un piano architettato. Da chi? Da Angela Merkel che, secondo altri cospirazionisti, sarebbe nientepopodimeno che la figlia di Adolf Hitler.

Insomma in questo caso la figlia del Fuhrer, assieme ad altre forze oscure tra cui Bill Gates, avrebbe pianificato la diffusione del coronavirus in Italia per danneggiare la nostra economia a favore di quella tedesca. “Guarda caso qui in Italia le più sfortunate sono le tre regioni più potenti”, dice Leone a Gaston Zama. E confida anche di essere a favore dell’Europa, ma “non sul discorso economico”.

Torniamo comunque alla Lombardia e al Veneto: “Le tre nazioni che stanno pagando di più il coronavirus sono l’Italia, la Cina e l’Iran. Non sono queste tre nazioni con cui gli Stati Uniti non hanno tutta questa simpatia?”, dice in un video del 13 marzo. Il motivo dell’antipatia degli States verso l’Italia? La via della Seta!

Parliamo dell’accordo commerciale firmato da Italia e Cina qualche mese fa che secondo i cospirazionisti avrebbe infastidito i nostri alleati americani che poi avrebbero fatto il virus con gli stessi cinesi che poi avrebbero diffuso il virus in Europa con l’aiuto della figlia di Hitler e Bill Gates in Veneto e Lombardia. Senza contare che adesso il virus ha fatto più morti negli Stati Uniti che in Cina.

“Il senso del mio video è proprio questo, far vedere un’altra realtà”, dice Leone a Gaston Zama. “Se questo panico fosse voluto, ti andrebbe di vivere in questo panico?”. Comunque se è vero che prima della pandemia Leone era mutato da imprenditore a “formatore e facilitatore”, aiutando altri a raggiungere il successo, è anche vero che a quel tempo alcuni suoi video su YouTube arrivavano a poche centinaia di visualizzazioni. Ma adesso Leone ha cambiato pelle, cucendosi addosso le numerose sfumature del complotto e i nuovi filmati raggiungono milioni di visualizzazioni.

A fine febbraio, durante il suo incontro con Gaston Zama e quando ancora il COVID-19 non era ancora una pandemia e in Italia i casi non erano così numerosi, ci ha chiesto: “Era il caso di bloccare cinque Regioni? Io ritengo che questa quarantena possa creare più danni di quanti ne possa fare la pandemia stessa”. Alla fine della chiacchierata, che potete vedere qui sopra, ci ha lanciato una sfida: “Vediamo se ho ragione tra un po’ di tempo”.

Era il 27 febbraio, c’erano due morti. Oggi sono oltre 32mila, più di 300mila in tutto il mondo. Tra i Paesi più colpiti ci sono quelli i cui governi hanno reagito con più lentezza alla minaccia del coronavirus. Su tutti, gli Stati Uniti di Donald Trump con numeri che sono ancora destinati a salire. Destinati a salire come i follower di Leonardo Leone, che a colpi di complotti ha continuato a progredire nella sua mutazione aumentando il seguito su Facebook e Youtube. Ma forse è solo un caso.

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