“Lezioni a distanza? Ma siamo senza pc!”: gli aiuti da tutta Italia per lo Zen di Palermo | VIDEO
Molti studenti del quartiere Zen di Palermo non hanno il computer per seguire le lezioni a distanza. Per aiutarli Ismaele La Vardera lancia l’appello per recuperare tablet e pc: in tantissimi rispondono con generosità. E il suo tir da Bergamo, dove la Iena si è arruolato volontario, percorre tutta l'Italia
“Lezioni a distanza? Troppi ragazzi sono senza computer”. Questa è la richiesta di aiuto della preside di una scuola dello Zen, un quartiere di Palermo, alle prese con gli istituti scolastici chiusi per il coronavirus. E da qui inizia la nuova missione de Le Iene e di Ismaele La Vardera.
La scorsa settimana Ismaele La Vardera ci ha raccontato l’impegno dei volontari di Bergamo che in una settimana hanno costruito un ospedale da campo d’eccellenza (clicca qui per il servizio). Ed è proprio a loro che la Iena lancia il suo appello. “In alcuni quartieri è la scuola a salvare i ragazzi. Chiediamo quindi alla vostra enorme generosità la possibilità di donare tablet e computer, la cosa eccezionale è che verranno direttamente Le Iene a ritirarli a casa vostra”. Questa l’email inviata dalla Confartigianato agli imprenditori bergamaschi, dopo pochissimi minuti sono arrivate le prime risposte per donare sei computer e otto portatili. E i primi due tablet di questa lunga raccolta sono dell’associazione degli artigiani.
Inizia così il tour nelle valli bergamasche per raccogliere tutta questa generosità. Il primo è Andrea che in questo momento difficile lavora nella sua officina che produce prodotti farmaceutici. Oltre ai computer ci dona anche una stampante. Poi Danilo ci regala due tablet. E al terzo ritiro assieme ai portatili c’è anche un salame. Dopo di lui è la volta di Salvatore che raggiungiamo in montagna, ci accoglie con 5 tablet e un ripetitore di segnale tra le mani. Tornando indietro ci fermiamo anche da Maria e sua figlia che ci donano il loro pc di famiglia. Anche Luca fa lo stesso e incrociamo pure Francesco che ci dà tablet e zaino per trasportarlo. È la volta di Loredana e suo marito. Poi è il turno di Giulia che ci dona un computer e un tablet. Nelle ultime tappe incontriamo Paolo e suo figlio che ci consegnano 5 pc.
A questo punto come si fa a portare tutti questi doni in Sicilia? Ci ricordiamo di aver conosciuto Laura e Paola della Italtrans che ci trovano un tir di passaggio per Palermo. E prima di partire anche la Protezione civile ci porta 8 pc da qualche tempo dismessi dal Comune. Ed è qui che vogliamo passare prima di partire. “Noi abbiamo un debito con Palermo. All’inizio di questa epidemia alcuni nostri concittadini sono stati messi in quarantena in un albergo. Sono stati accuditi e coccolati, ora vogliamo restituire una disponibilità e una solidarietà che abbiamo ricevuto”, dice il sindaco Giorgio Gori.
È il momento di partire per Palermo. Il tir con il suo carico di generosità sarà guidato da Claudio Bellina, proprietario della Italtrans. E allora perché non sfruttare questi 1.300 chilometri di viaggio per raccogliere altro materiale? Ismaele La Vardera lancia il suo appello su Instagram: la raccolta continua. La prima tappa è Bologna, Marco ci dona un tablet. A Firenze incontriamo Alessandro. Dopo la notte passata a Roma, ci rimettiamo in viaggio. Ci fermiamo ad Afragola, dove Luigi ci dona pc e pranzo. A Napoli raccogliamo i tablet nuovi di Alessandro e Giovanni. L’ultima fermata sulla terra ferma è Vibo Valentia dove ci aspettano Anthony e i suoi amici. Ci regalano una decina di scatoloni con computer e tablet.
Ci imbarchiamo per Messina con il carico di computer. Arrivati in Sicilia l’ultima tappa prima della consegna è a Rocca di Capri Leone, dove raccogliamo ben 70 computer nuovi. Da qui si va dritti allo Zen per consegnarli alla scuola Giovanni Falcone. “Questi pc andranno agli studenti delle seconde medie e via a scendere fino alla prima”, spiega la preside Daniela Loverde trattenendo a fatica le lacrime quando vede tutto il carico. “State regalando sorrisi a tantissimi bambini”. A questo punto condivide questa sorpresa con il sindaco Leoluca Orlando: “Questa volta Le Iene hanno mostrato il cuore dell’intero paese e non della singola realtà”. Ora i computer verranno sanificati dalla Ecolife di Palermo prima di finire nelle case degli studenti. E tutto questo è stato possibile grazie a tutta l’Italia!