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Coronavirus: Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle d'Aosta zone rosse. Ecco tutte le misure del dpcm di Conte

Il premier Conte annuncia in diretta le restrizioni del nuovo dpcm per contrastare la seconda ondata del Covid. Quattro le regioni in zona rossa e lockdown light, due in zona arancione (Puglia e Sicilia). Coprifuoco nazionale dalle 22. Ecco tutte le nuove restrizioni in vigore da venerdì 6 novembre 

Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle d'Aosta in zona rossa e “lockdown light”. Coprifuoco in tutta Italia dalle 22 alle 5. Paese diviso in tre fasce di rischio: rossa, arancione e gialla, con misure diverse per ognuna di queste tre. Sono queste le principali novità annunciate in diretta dal premier Giuseppe Conte e contenute nel nuovo dpcm che prevede restrizioni più severe per contrastare i contagi crescenti della seconda ondata di coronavirus. Perché "Il virus da noi e in tutta Europa sta correndo e la situazione è preoccupante" e perché tra poco la pressione sul sistema sanitario potrebbe diventare troppo forte. L'entrata in vigore slitta di un giorno a venerdì 6 novembre (inizialmente era prevista per giovedì 5), dopo le molte discussioni sulle nuove regole e per dare a ognuno "un tempo confruo per organizzare la propria attività".

LE REGOLE PER TUTTI
Le nuove norme saranno in vigore da venerdì 6 novembre (e non da domani, giovedì dopo le molte discussione) fino al 3 dicembre.

Ecco le nuove regole valide per tutta Italia:
- “coprifuoco”, ovvero limitazione della circolazione delle persone dalle 22 alle 5 salvo motivi di lavoro, necessità, salute da specificare in un’autocertificazione;
- didattica a distanza al 100% per le scuole superiori (esclusi i laboratori, che restano in presenza) e per le Università (sempre esclusi laboratori e alcune attività delle matricole), mascherina obbligatoria a scuola sempre con l'eccezione dei bambini sotto ai 6 anni,;
- chiusura di bar e ristoranti alle 18;
- chiusura di musei e mostre (come piscine, palestre e cinema, già chiusi);
- chiusura dei negozi non essenziali nei centri commerciali nelle giornate festive e prefestive;
- mezzi pubblici locali e trasporto ferroviario regionale con al massimo il 50% di persone a bordo rispetto alla capienza prevista;
- sospensione dei concorsi pubblici e privati esclusi quelli per la sanità e anche con l’“esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica”;
- chiusura dei corner scommesse e giochi nei bar e nelle tabaccherie;
- confermato l’invito a tutti per tutto il giorno di non spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati salvo che per motivi di lavoro, studio o salute.

Le regioni verranno suddivise in tre fasce di rischio a partire daI più alto: rossa, arancione e gialla. Questi provvedimenti, varati dal ministro della Salute Roberto Speranza d’intesa con i vari governatori, saranno valutati su base settimanale e avranno la durata minima di 15 giorni, poi la collocazione di ogni regione in una fascia potrà essere eventualmente cambiata a seconda dell’evoluzione dei dati dell’epidemia.

REGIONI ROSSE
Le regioni con uno scenario di massima gravità e livello di rischio alto “rosso” sono Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle d'Aosta. Saranno sottoposte a un regime di “lockdown light”.
Queste sono le misure previste in queste zone che vanno ad aggiungersi a quelle nazionali:
- vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dalla Regione e anche all’interno del territorio stesso, salvo che per comprovate esigenze di lavoro, salute e urgenza da autocertificare, sarà consentito il rientro nel proprio domicilio o nella propria residenza;
- chiusi tutti i negozi al dettaglio, tranne alimentari, farmacie, edicole (e parrucchieri, con una decisione cambiata all’ultimo), chiusi i mercati di generi non alimentari;
- chiusa l’attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie: è consentita solo consegna a domicilio e, fino alle ore 22, la ristorazione con asporto;
- sospese le attività sportive, anche nei centri sportivi all’aperto;
- sono consentite le passeggiate vicino alla propria abitazione, con distanziamento sociale di almeno un metro e obbligo di mascherina e l’attività sportiva solo all’aperto e in forma individuale;
attività scolastica in presenza solo per scuola dell’infanzia, elementare e prima media.

REGIONI ARANCIONI
Le regioni con uno scenario intermedio di rischio "arancione" sono Puglia e Sicilia. Queste sono le misure previste in queste zone che vanno ad aggiungersi a quelle nazionali:
- vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dalla Regione e ogni spostamento in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per situazioni di necessità e per esigenze di lavoro, salute e urgenza, sarà consentito il rientro nel proprio domicilio o nella propria residenza;
- sospese le attività dei servizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie,…), a esclusione delle mense e del catering. Consentita sola la ristorazione con consegna a domicilio.

Tutte le altre regioni sono in fascia “gialla”, con criticità moderata. Qui varranno solo le regole previste dal dpcm per tutto il territorio nazionale.

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