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Molise, interi paesi senz'acqua al tempo del coronavirus: "Come ci laviamo le mani?” | VIDEO

Daniela, una cittadina di Montecilfone, in Molise, uno dei 17 comuni del basso Molise da tempo in piena emergenza idrica, ci mostra come dal rubinetto di casa non esce neanche una goccia. "Se fosse successo a Milano ci sarebbero proteste e denunce”

 

Rubinetti senza acqua per i comuni del basso Molise che dipendono dall’acquedotto Molisano Sinistro e dalla Diga del Liscione. Tra questi Montecilfone, dove abita la nostra segnalatrice, che ci ha mandato il video che vedete qui sopra.

“Sono le 10.15 e siamo ancora senza acqua, guardate non scende neanche una goccia”, racconta Daniela. “Non abbiamo acqua per giorni interi, una situazione che tocca almeno 17 comuni. Torniamo dal lavoro e non ci possiamo neanche lavare le mani o fare una doccia. In bagno ti devi portare dietro la borraccia da cinque litri, perché altrimenti non puoi neanche scaricare”. Famiglie intere che non possono neppure lavarsi le mani, ancora più importante in questo periodo di pandemia di coronavirus.

“Non potendo lavare i piatti dobbiamo usare solo stoviglie di plastica”, racconta ancora Daniela: “Siamo in un territorio ad alta densità agricola: immaginiamo quei poveri allevatori con gli animali e senza acqua. Nessuno qui ci dà informazioni, se tutto questo fosse successo a Milano ci sarebbero proteste e denunce”.

Un problema, il suo e quello di centinaia di famiglie molisane, che ha avuto il suo apice questa estate, quando i comuni interessati si sono trovati per lunghe ore senza acqua in casa. Un’emergenza che, stando a quanto ha raccontato il sindaco di uno dei comuni colpiti, deriverebbe dal fatto che manca acqua a partire dalle stesse sorgenti, in estate prosciugate per via della siccità. Ma ci sarebbe anche altro. Il “Comitato Acqua Bene Comune Molise Frentano” parla infatti di “situazione insostenibile”, anche perché l'acqua della Diga del Liscione andrebbe a finire in parte nel territorio della provincia di Foggia. “Un'operazione – spiegano dal comitato – che se da un lato si presenta come un’attività di solidarietà verso una regione confinante dall’altro diventa, proprio per le summenzionate carenze idriche, un ossimoro”.

Spiega ancora Daniela: "Il nostro sindaco a fine agosto ha richiesto una riunione con il presidente della regione Molise Donato Toma, perché questo problema sta mettendo letteralmente in ginocchio il nostro territorio ma ad oggi noi stiamo ancora senza acqua”.

E intanto, in attesa di una soluzione strutturale e forse anche politica, Daniela e le altre famiglie della zona aspettano che l’acqua torni scorrere dai loro rubinetti.

 

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