Parto durante la pandemia: sala operatoria off limits per i papà | VIDEO
Veronica Ruggeri ci racconta la storia di Manuela, Filippo e del loro piccolo Calogero, uno dei milioni di bambini nati durante la pandemia. Quando è venuto al mondo il suo papà non è potuto entrare in ospedale
Il coronavirus ha cambiato un po’ tutto e anche il modo in cui si nasce. Questa è la storia di Filippo che non ha potuto seguire in sala parto la nascita del figlio. Lui e sua moglie Manuela sono una coppia siciliana e ci spiegano passo dopo passo che cosa significa diventare genitori durante una pandemia. In questo periodo sono nati circa milioni di bambini.
Fino a due mesi fa la gravidanza era perfetta, poi in Italia non è arrivato il Covid-19. “Ho un po’ paura perché in ospedale dovrò essere da sola”, dice Manuela. E infatti le disposizioni del governo in vigore nella Fase 1 vietavano la presenza di parenti in ospedale. “Ci immaginavamo di condividere insieme questo momento di gioia”.
Filippo ha documentato tutte le ultime settimane. Lui non ha potuto assistere neppure alle visite dal ginecologo. E anche i corsi pre parto sono stati fatti in diretta su Facebook e il pensiero per le future mamme è sempre andato ai papà. “C’è la possibilità di far vedere il bambino e la mamma qualche minuto in sala parto. Dopodiché devono uscire”, dice la dottoressa durante una diretta streaming.
Anche per questo momento Filippo è pronto. “Io dormirò in macchina fuori dall’ospedale”, ci racconta. Tutte queste regole sono state introdotte per limitare il rischio di contagio. “Riconosciamo che partorire in queste condizioni non è facile per nessuno”, aggiunge Beatrice Tassis, ostetrica alla clinica Mangiagalli di Milano. Intanto la gravidanza di Manuela va avanti, Calogero può nascere da un momento all’altro. Arriva il giorno della scadenza e il piccolo è puntuale come un orologio svizzero. Manuela viene ricoverata, inizia il travaglio mentre papà Filippo è fuori dall’ospedale. Passano le ore, ma Calogero sembra aver bisogno di ancora un po’ di tempo.
Calogero viene al mondo alle 7.20 del 30 aprile e i medici che capiscono la delicatezza del momento fanno video per Filippo in modo da documentare ogni momento. Dopo 24 ore di solitudine papà Filippo può conoscere suo figlio!