Dal Portogallo all'Italia: l'avventuroso viaggio della ballerina 15enne | VIDEO
Sarita studia danza in un conservatorio del Portogallo. Quando scoppia il coronavirus rimane bloccata lì e per farla tornare a casa sua mamma le prova davvero tutte!
Sarita ha solo 15 anni, ma sa già bene cosa vuole fare nella vita: la ballerina. La sua passione per la danza l’ha portata fino in Portogallo, dove vive e studia al conservatorio. Ed è proprio qui che questa giovane ballerina si trovava quando è scoppiata l’emergenza coronavirus. “Sarita se l’è sempre cavata da sola, ma all’idea che fosse bloccata lì in questa situazione avevo molta ansia”, racconta a Iene.it mamma Giuliana, intervistata da Giulia Innocenzi. Già perché Sarita per riuscire a tornare in Italia ha aspettato un bel po’.
“Tutti i voli che prenotavo venivano cancellati, ho comprato tre voli che sono stati annullati”, spiega Giuliana. “Da marzo ad aprile ho provato a mettermi in contatto non solo con la Farnesina, ma anche con il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il sindaco di Bari Antonio Decaro”. Quest’ultimo, racconta Giuliana, l’avrebbe fatta contattare dalla Fernesina: “Mi hanno detto che se ci fosse stato un volo l’avrei saputo tre giorni prima e il costo poteva essere da 800 euro fino a 1800. Allora ho detto che non avevo queste possibilità economiche”.
Così Giuliana decide di procedere diversamente per riportare a casa sua figlia: “Sarita è andata in aeroporto e ha visto i voli che stavano partendo, così era sicuro che non venissero annullati. C’era un volo Lisbona-Francoforte in partenza: lo abbiamo prenotato. Da Francoforte abbiamo mandato un amico che fa l’autista di Ncc a prenderla per portarla in Italia!”.
“Un viaggio in macchina di 14 ore!”, fa eco Sarita, che ora è finalmente sorridente accanto a sua mamma. “Un viaggio della speranza!”. Ora sono felici, ma Giuliana ha ancora qualche sassolino nella scarpa: “Quando si parla di minorenni all’estero io devo essere messa nelle condizioni di poter far tornare mia figlia a casa!”.
La Farnesina in merito alla vicenda ha fatto sapere che “c’è stato un solo contatto telefonico con la zia” della ragazza, che “voleva informazioni sulle possibilità di rientro in Italia”. Mentre “non risulta nessun contatto o mail con la mamma”. Mentre, aggiunge la Farnesina, "la minore è stata contattata direttamente dalla compagnia Neos". Giuliana dal canto suo ha risposto che “nella telefonata io non ricordo di aver detto il nome di mia figlia, perché tanto mi avevano detto che non c’erano voli”. E per quanto riguarda la Neos aggiunge: "Sarita non è stata contattata dalla compagnia. Semmai una mia amica che mi stava aiutando a trovare il modo per farla rientrare ha scritto alla Neos, ma le hanno detto che non c'erano voli".
Ora finalmente mamma e figlia sono insieme, ma Sarita non può stare senza la sua danza e si è fatta allestire una sala in casa per gli allenamenti. E quando tutto questo sarà finito, potrà tornare nel suo amato conservatorio in Portogallo!