Il prete posseduto dall'ormone: quando gli esorcismi sono a luci rosse | VIDEO
Don Filippo Bellini applica la masturbazione per liberare i fedeli dagli esorcismi e non è l’unico. Andrea Agresti e Claudio Bongiovanni hanno documentato la pratica di un altro sacerdote che a strane formule ed esorcismi aggiunge palpate nelle parti intime
“È schifoso tutto questo”, ha detto questo sacerdote di Pistoia sapendo quello che aveva combinato don Filippo, il prete smanaccione (di cui vi abbiamo parlato in questo servizio, clicca qui). Il prete era arrivato a masturbare Renato, un nostro complice, perché sosteneva fosse indemoniato.
Dopo questa brutta esperienza Renato si rivolge al nuovo sacerdote che lo tranquillizza: “Ora si va in sagrestia e si fa la benedizione”. Lui porta con sé anche la moglie che in realtà è una collaboratrice dell’agenzia di investigazione in cui lavorano. Ben presto la donna diventa oggetto di interesse del sacerdote. Il prete inizia a recitare formule in latino facendo pressione con le mani sopra la testa di Elena. Poi passa alle sue mani dove pratica la benedizione finché tenta di fare lo stesso nel ventre. “Io spezzo, rompo, sciolgo e anniento”, ripete agitandosi. “Ogni maleficio e maledizione fatta da don Filippo su di te, sulla tua testa, sul tuo sesso, su tutta la tua persona. Ogni magia nera e messe nere, ogni effetto di rito vodoo e di macumba fatte da don Filippo satanico. Lascia in pace Elena!”.
Don Filippo smanaccione ha iniziato scacciando il demonio dal pene di Renato, per questo lo ha masturbato. Poi il suo membro diventando “satanico” si sarebbe infilato nel ventre di Elena. Così il prete nel suo esorcismo tenta di scacciare il demonio: “Apri la bocca, non avere paura”, dice alla donna. Prima le soffia nelle orecchie, poi in bocca. Continua a tastare Elena alla ricerca del demonio. “È qui? O qui?”, le chiede. “È fatta anche sul sesso perché lui era un porcone. L’era un porcone, un porcone! Fatta sul sesso, esci da qui”, urla tastando le parti intime della donna.
A questo punto passa alla benedizione dei sessi di marito e moglie con la solita formula. “Spezzo, rompo, sciolgo e anniento ogni maleficio, ogni conficcamento di spilli fatto da don Filippo sul tuo sesso, sul tuo seme, sulla tua prostata”, dice benedicendo il pene di Renato. Poi chiede come va il loro rapporto. “Magari una sera vengo anch’io per aiutarvi. Per vedere che fate l’amore insieme”.
Così andiamo a chiedergli spiegazioni di alcuni passaggi delle sue benedizioni. “Senti il mio avvocato, non ne voglio parlare”, dice appena vede Andrea Agresti e Claudio Bongiovanni. E subito il sacerdote si chiude in un negozio. “Ho soffiato sulle orecchie di questa signora. Non le ho dato un bacio, ora vado dal vescovo. Questa è mistificazione. Ho soffiato sull’orecchio della signora dicendo: ‘Spiritus dominus scendo su di te’. È semplicemente una benedizione, non ho toccato niente!”.
Intanto sulla vicenda si è espresso anche il vescovo di Pistoia. “Ho chiesto al sacerdote di prendersi qualche giorno di riposo lontano dai riflettori”, dice il vescovo Fausto Tardelli. “Prima del servizio non erano mai giunte segnalazioni, ma è mia intenzione svolgere un sereno e rigoroso approfondimento”.