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Recensioni a 5 stelle? Il business dietro lo shopping online | VIDEO

Matteo Viviani e Riccardo Spagnoli ci raccontano uno strano meccanismo gestito da alcuni dei venditori dei prodotti che troviamo in vendita online. Siete davvero sicuri che le recensioni a 5 stelle di alcuni prodotti, quelli che compaiono nelle prime posizioni, siano autentiche? 

Matteo Viviani ci fa conoscere il mondo assolutamente poco conosciuto delle cosiddette “recensioni a cinque stelle” dei prodotti acquistati su Amazon, il colosso dello shopping online. Parliamo di un sistema, sia chiaro, in cui Amazon è del tutto estranea, messo a punto da venditori disonesti.

Ne parliamo con Davide, un esperto di marketing digitale, ed e-commerce:  “Ci occupiamo di tutto quello che serve per l’ottimizzazione delle pagine prodotto di Amazon, per apparire più in alto nelle ricerche, così da avere più probabilità di vendere. Più recensioni hai e maggiore è la possibilità di convertire un click in una vendita. Fino a ottobre 2016 c’erano addirittura dei programmi per cui l’utente poteva ricevere prodotti gratis se avesse lasciato una recensione”.

Un sistema che si basava sulle cosiddette “recensioni incentivizzate”: il venditore regalava un altro prodotto nel caso il cliente avesse messo una recensione sul prodotto appena acquistato. “Non era scritto testualmente ma chi non la lasciava positiva, non entrava più a far parte del programma", spiega ancora Davide, "Amazon lo permetteva ma alla fine il sistema non ha retto. E così le cose sono cambiate, ora non si può più scrivere una recensione in cambio di alcun tipo di sconto o di prodotto gratisÈ un sistema che a livello teorico non esiste più”.

A livello teorico, perché un altro ragazzo, il giovane Gabriel, ci racconta che il metodo esiste ancora, eccome: “Inizialmente ho preso prodotti a caso, per capire se funzionava questo giochetto. Sono partito dai vetri temperati dei cellulari. Non li ho mai usati in realtà”. Gabriel inizia a farsi mandare un sacco di prodotti tra quelli in vendita su Amazon, la maggior parte dei quali non prova mai. Prodotti sui quali però fa le sue recensioni a cinque stelle, avendo così i prodotti gratis. Un altro acquirente racconta a Matteo Viviani di aver preso delle cuffiette.  

“Probabilmente se ne meritano tre di stelle ma nella recensione ne ho messe cinque. Costeranno una trentina di euro, io le ho pagate 0”. Prodotti gratis in cambio di belle recensioni ai venditori, insomma. Un sistema che, come vi abbiamo raccontato, esiste ancora e che gira principalmente sui canali dell’app di messaggistica Telegram. “Qui puoi ricevere prodotti Amazon in cambio di recensioni a cinque stelle”, recita uno dei tanti annunci messi dai venditori. 

Se clicchiamo troviamo migliaia di iscritti e persino il regolamento completo che definisce il sistema. Una volta acquistato il bene, e fatta la recensione a cinque stelle, con un testo più ampio e dettagliato possibile e qualche foto del prodotto, e una volta che la recensione è stata pubblicata da Amazon, il cliente fa richiesta di rimborso al venditore e il gioco è fatto. In pratica, per quella recensione si ottiene il rimborso di quanto acquistato, un prodotto che però rimane al cliente, gratuitamente. Un bell’affare no?

E non solo: su alcuni dei prodotti ci sarebbe anche la possibilità, oltre al rimborso del 100%, di avere anche del denaro extra. “Molte volte vengono incluse delle commissioni che variano dai 5 agli 8 euro”, spiega ancora Gabriel. Un business illegale, alle spalle di Amazon e degli altri acquirenti, che comprano soprattutto i prodotti meglio recensiti, ma senza sapere che quelle recensioni non sono autentiche. Una storia in cui Amazon, lo ribadiamo ancora una volta, non c’entra assolutamente nulla. La responsabilità è tutta dei venditori, che con le false recensioni scalano le classifiche e posso mostrare il loro prodotto nelle primissime posizioni di Amazon, aumentando così le probabilità di vendita.

“C’è una predominanza di aziende cinesi", ci spiega l’esperto di marketing digitale. "E molte di queste aziende non sono perseguibili perché non sono registrate né in Europa né negli Stati Uniti”. E se alcuni di questi prodotti “spinti” dalle false recensioni a cinque stelle fossero dannosi per la salute, come magari i trucchi che finiscono sulle facce dei bambini? Noi possiamo intanto cominciare a fare la nostra parte, ovvero fare recensioni autentiche, solo dopo aver realmente acquistato e provato il prodotto.

Abbiamo sentito Amazon, che sul meccanismo descritto spiega: ”Nel 2016 abbiamo reso ancora più esplicito il fatto che le recensioni incentivate erano completamente proibite", spiega Ilaria Zanelotti, head of market place di Amazon Italia. "Abbiamo un sistema di apprendimento automatico e in più investigatori che analizzano le oltre 10 milioni di recensioni che riceviamo ogni settimana dai nostri clienti. Siamo però consapevoli che purtroppo questo fenomeno esiste. È un danno enorme perché il mondo dell'online si basa sulla fiducia dei clienti: Amazon lo sta combattendo con tutti i mezzi". 

Amazon ci ha anche fatto sapere che ha verificato alcuni dei prodotti indicati nel servizio e che si è già mossa in tal senso: “Abbiamo individuato una condotta abusiva e manipolazione delle recensioni e abbiamo già iniziato la loro sospensione”

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