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Ricchi comprando e vendendo case: e se è una truffa? | VIDEO

Luigi Pelazza incontra un gruppo di persone, che sarebbero state truffate da un vecchio amico, che prometteva investimenti immobiliari e azionari con rendite da capogiro. Quando lo incontriamo, lui prova a proporre “un affare” anche alla complice di Luigi Pelazza

Luigi Pelazza ci fa conoscere un uomo che si definisce “imprenditore” e  “business coach”, ma dietro al quale si nasconderebbe un truffatore. Eh sì, perché  questi “business” di cui si vanta sarebbero proprio i metodi usati per agganciare le sue vittime, tutti vecchi amici di infanzia e di scuola.

Sulla carta, l’investimento proposto dall’uomo negli ultimi quattro anni, sembra facile e appetibile: comprare un vecchio stabile per rivenderlo a prezzo maggiorato, una volta ristrutturato e frazionato. Un affare da non perdere, che avrebbe garantito ritorni anche superiori al 30-40%. Con immobili tutti nel centro di Milano. Il contratto che faceva stipulare agli amici, ci racconta chi sarebbe stato fregato, parla chiaro: nel giro di 6 mesi circa sarebbe stato garantito il ritorno dell’investimento con l’aggiunta degli utili, pena il risarcimento della quota versata dall’amico.

Così quel folto gruppo di amici inizia a partecipare con entusiasmo al business immobiliare e a staccare assegni da decine di migliaia di euro. Assegni che vanno a coprire anche altri investimenti proposti dall’uomo, tra cui l’acquisto di quote societarie di un’azienda cosmetica su cui avrebbero messo gli occhi addirittura fondi arabi.

Intanto passa il tempo e le scadenze indicate nei contratti, ma di ritorno economico nessuna traccia. “Ha iniziato a fare finti bonifici”, spiega una delle amiche truffate . “Mi mandava degli screenshot della sua banca che però erano fasulli. Ha fregato anche mio fratello e tutto il gruppo dei migliori amici. Noi abbiamo sporto denuncia, ma sappiamo che va ancora in giro a proporre le stesse cose”.

Allora decidiamo di incontrarlo e ci fingiamo interessati a partecipare a una sua lezione di “business coaching”. Ecco che subito si vanta delle sue capacità imprenditoriali: “Ho fatto 12 operazioni immobiliari, una molto soddisfacente. Poi c’è un negozio preso a 42mila euro, lo stiamo vendendo a 125mila euro”. E alla fine prova anche a tirarci in mezzo a questo affare, proponendoci di entrare con “una quota”.

Ma attenzione perché non di soli affari immobiliari è esperto l’uomo: fino a qualche tempo fa organizzava anche spettacolari eventi a tema, innaffiati da vini sardi. Così proviamo a  chiedergli un preventivo per una mega festa di compleanno. A ll’incontro successivo ci dice di aver già fissato le sue “location top di gamma” solo per noi. Proprio mentre siamo insieme riceve una chiamata da una di queste location, dal suo titolare.

Peccato però che il titolare in questione, proprietario del Faro di Capospartivento in Sardegna, da noi chiamato poco tempo dopo, non abbia la minima idea di chi sia quell’uomo: “Mai sentito in vita mia!”. E a non conoscerlo sono anche le altre location citate, che non hanno alcuna notizia della festa che l’uomo aveva organizzato per noi. Quando finalmente riusciamo a incontrarlo a camera palese lui raccoglie in fretta e furia le carte di un nuovo investimento che stava mostrando e fugge via. Alla fine, inseguito in un portone in cui si era rifugiato, prova anche a giustificarsi:”Mi hanno prestato i soldi degli amici, io non faccio queste cose, io sto cercando di lavorare…”.

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