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Roma, altri roghi al campo rom dentro la riserva Decima Malafede | VIDEO

Un cittadino ci ha scritto per segnalare solo l’ultimo di una lunghissima serie di roghi abusivi, di cui vi abbiamo parlato con Filippo Roma e Marco Occhipinti, in un campo rom in mezzo a una riserva naturale della capitale: “Il fumo altissimo arrivava fino alla zona dei Castelli Romani, io lo vedevo nettamente e sto a sette chilometri di distanza”

Nuovi roghi abusivi a Castel Romano al campo rom nella riserva naturale della capitale "Decima Malafede” di cui ci hanno parlato Filippo Roma e Marco Occhipinti nel servizio che potete rivedere sopra. Non sono passati neanche sette giorni dall’ultimo, documentato in diretta dalle nostre telecamere e un nuovo grosso incendio è divampato nella notte tra lunedì e martedì.

Le fiamme sarebbero partite attorno alle 20.30 sempre da cumuli di rifiuti accatastati vicino alle baracche del campo come vi avevamo già mostrato nel servizio. “Il fumo sta arrivando fino alla zona dei Castelli Romani”, ci ha scritto un uomo disperato e rassegnato. “Negli ultimi giorni, da quando siete venuti voi de Le Iene, non è successo praticamente nulla di buono per noi e ci sono stati almeno altri tre roghi. Io iero sera ho chiamato subito il 113 e poi sono intervenuti i vigili con sei camion, ma tanto la situazione va avanti così da decenni. Ci sono pile e pile di segnalazioni e denunce, non è cambiato nulla, non ci crede nessuno che si arriverà allo sgombero del campo. La colonna di fumo di ieri sera era altissima, andava verso i Castelli, io la vedevo nettamente e sto a sette chilometri di distanza, l’aria era piena di fumo, gli occhi pizzicavano...”.

L’unica cosa positiva, al momento però solo a parole, era stata la richiesta dell’Asl Rm2 di chiudere il campo rom di Castel Romano, certificandone le “inadeguate condizioni igieniche e sanitarie”, come vi abbiamo raccontato qui. "Tutta l'area del campo e le aree limitrofe a Castel Romano non assicurano condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza sufficienti al permanere degli occupanti”, spiega in un documento l’Asl. “Si propone l’emissione di un’ordinanza urgente a tutela della salute pubblica per lo sgombero della struttura".

Il 23 giugno con Filippo Roma e Marco Occhipinti vi abbiamo portato all’interno di questo campo rom dove si è sviluppata un’immensa discarica abusiva molto pericolosa appunto per l’incolumità fisica e per la salute di chi ci abita vicino.  Dopo il nostro servizio, Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, in riferimento alla domanda della Asl Roma 2 al Comune di procedere allo sgombero, ha dichiarato: “Non intendiamo attendere passivamente la risposta ed è per questa ragione che chiediamo che vengano convocati in commissione Ecomafie il sindaco Virginia Raggi e il presidente Zingaretti per riferire sulla gravissima situazione ambientale di Castel Romano e sugli episodi di criminalità che si stanno svolgendo all’interno di quella realtà”.

E ka situazione a Castel Romano, come ci aveva documentato anche il nostro accompagnatore, l’ex poliziotto Luigi, detto “Rambo”, che ha dedicato la vita alla lotta al degrado, è davvero insostenibile. Nella riserva naturale di Decima Malafede la nostra Iena ha trovato l’apocalisse tra roghi di vetture abbandonate, topi e rifiuti pericolosi ovunque.  Luigi ci ha anche raccontato la sua opinione quei roghi: “Bruciano soprattutto le auto perché spariscono le impronte digitali loro, all’interno della macchina sparisce tutto”, dice. “È difficile, chiunque esso sia, rilevare tracce e a vedere la provenienza di queste macchine, quindi c’è una commercializzazione dei pezzi di autovetture rubate. Alcuni rom sono specializzati in furto d’auto e in commerci di pezzi di autovetture… non era difficile prevenire questo, non parliamo di un campo dove ci sono tremila ingressi, l’ingresso è unico, si poteva prevenire...”.

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