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Lo scioglimento dei ghiacci risveglierà i virus di 15mila anni fa? | VIDEO

Un gruppo di scienziati cinesi e statunitensi ha rilevato due campioni di ghiaccio nell’Altopiano del Tibet con dentro 33 virus. Questi agenti patogeni pericolosissimi potrebbero essere rilasciati a seguito del riscaldamento globale e dello scioglimento del ghiaccio, mettendo a rischio la nostra vita

Allarme scioglimento ghiacci: un gruppo di scienziati cinesi e statunitensi ha scoperto che a causa del riscaldamento globale potrebbero essere rilasciati 33 virus che risalgono addirittura a 15mila anni fa. Alcuni di questi, addirittura, non erano mai stati catalogati prima.

Gli scienziati sono arrivati a questa terrificante scoperta campionando ghiaccio tibetano risalente appunto a 15mila anni fa. “Come minimo, tutto questo potrebbe portare alla perdita di archivi microbici e virali, ma nel peggiore dei casi, lo scioglimento del ghiaccio potrebbe rilasciare agenti patogeni nell'ambiente", dicono gli scienziati all’AGI.

Non è però la prima volta che l’umanità si trova di fronte a un problema simile: nel 2016 in Siberia lo scioglimento dei ghiacciai ha rilasciato il microbo dell’antrace. Un’infezione batterica molto rara ma fatale, che ha contagiato 8 persone durante il periodo di attività del focolaio.

Noi de Le Iene ci siamo occupati dei pericoli legati al riscaldamento globale nel servizio che potete vedere qui sopra. “Il modo in cui abbiamo affrontato i cambiamenti climatici è particolarmente stupido, perché abbiamo un problema enorme, ma non ce ne stiamo occupando”, ci ha spiegato l’esperto Simone Molteni. I gas come la Co2, l’anidride carbonica, intrappolano il calore del sole, trasformando il nostro pianeta in una sorta di gigantesca pentola a pressione.

Non solo, noi abbiamo approfondito anche il tema dello scioglimento dei ghiacciai, anche in Italia: “Sulle Alpi hanno perso il 50% della loro superficie nell’ultimo secolo ed entro i prossimi 20-30 anni, diciamo entro il 2050, potrebbero scomparire sotto i 3.500 metri”, dice Renato Colucci, glaciologo del Cnr, Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Simone Molteni, direttore scientifico di LifeGate, ci aveva già avvertito nell’ottobre scorso di questi rischi, nel servizio che potete vedere qui sopra: “Le Alpi hanno sempre avuto un gran numero di ghiacciai: scompariranno tutti quelli sotto i 3.600 metri. Per farla semplice, i posti dove io andavo a sciare da piccolo non ci saranno più e non ci potrò portare i miei figli”.

 

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